Terra d’arte, il beneventano. Che d’estate diventa faro per i turisti assetati di creatività. Mentre è in pieno svolgimento nel borgo medievale di Guardia Sanframondi la manifestazione Vinalia che accoglie, al suo interno, la rassegna VinArte diretta dall’artista Giuseppe Leone, a Morcone, dal 9 (venerdì vernissage alle 19) al 19 agosto, ci sarà la mostra Imago Murgantia. Emergenze artistiche all’ Auditorium di San Bernardino Morcone. L’esposizione è curata da Azzurra Immediato (impegnata anche nell’organizzazione della sezione fotografica di VinArte) e Massimo Mattioli.
I curatori propongono un dialogo tra ieri e oggi mettendo la cultura al centro della rinascita di un luogo antico (in passato si chiamava Murgantia), dopo il riuscito esperimento dell’anno scorso con lo scultore Lucio Perone.
Protagonisti , Ilaria Abbiento, Anuar Arebi, Gino D’Ugo, Giovanni Gaggia e Anna Rosati.Gli spettatori si troveranno a confronto con lo sguardo di questi 5 artisti spalancato sulla vita e sulle sue infinite variazioni tra fotografia, video, installazioni e performance.
Napoletana, Ilaria Abbiento vive e lavora nella sua città. Allieva del fotografo Antonio Biasiucci, da tempo è concentrata sul tema del mare e del Mediterraneo a cui ha dedicato diverse opere tra cui la Cartografia del mare esposta già alla galleria Le Quadrilatère per Photaumnales 2018 a Beauvais, in Francia, alla galleria Al Blu di Prussia a Napoli e al Festival del Mediterraneo a Catania.
Anuar Arebi si definisce un imprenditore digitale (dall’Emilia Romagna). Si occupa da qualche decennio di informatica, comunicazione, formazione e condivisione. Crede nella solidità del passato e nelle opportunità che ci può riservare il futuro.
Gino D’Ugo, romano d’origine e ligure d’adozione: ricerca la forma come concetto e spazio di interrelazione, indagando scultura, pittura, fotografia e parola. Utilizza oggetti, gesti e pratiche quotidiane, sacralità della dimensione politica e dell’azione comune.
Giovanni Gaggia nasce nel 1977 a Pergola (in provincia di Pesaro e Urbino) dove vive e lavora. Nel 2008 fonda Casa Sponge e ne assume la direzione artistica. Artista multiforme, si muove con naturalezza tra media eterogenei: disegno, scultura, fotografia, pittura, interventi audio e video.
Anna Rosati, fotografa e grafica bolognese, lavora dal 1977 come libera professionista. Collabora con riviste di fotografia e di reportage di viaggio. Da tempo le sue fotografie figurano in mostre sui progetti di una nota Ong emiliana che opera in Guatemala, Marocco, Kenya, Tanzania. È socia dell’Associazione italiana reporter fotografi.
La mostra, a ingresso libero, può essere visitata tutti i giorni dalle 18 alle 23. La mattina su appuntamento. Per info e visite guidate, telefonare al numero 347 9472408.
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Nelle immagini, gentilmente concesse dagli autori, in alto Anuar Arebi, “Cercate l’incanto dove c’è tormento”. Al centro: Gino D’Ugo, “La negazione della memoria”. In basso, Anna Rosati, “Sbarramenti nella proiezione” da “Odissea dell’abbandono”.