Non sono rimasti delusi i visitatori all’opening della mostra “Insoliti cieli” di Lucio Salzano curata da Sabina Albano e ospitata da ieri, fino al 12 aprile, nelle sale della Modart gallery di salita vetriera 15. In linea con il suo temperamento teatrale di attore, regista e motore di idee, ha dato vita alla performance “Le dimensioni dell’arte” impreziosita dalle musiche originali di Antonio Onorato e della sua breath guitar.
Nelle foto (di Mariano Stellatelli) che pubblichiamo, ecco l’artista che indossa parole di cotone dal tono inconfutabile: Sono un pittore. In realtà, poi messe in dubbio dal retro della maglietta dove spicca la negazione: non. Ma non è questo il problema. Anzi. E’ l’inizio per una rappresentazione colorata su parete bianca, accompagnata dall’amico musicista.
Emozioni cromatiche forti seguite dal pubblico attento e ispirate da una provocazione: il mercato suggerisce e guida, riuscendoci, l’orientamento delle tendenze, suggerendo l’acquisto, il valore, l’inondazione di alcune opere firmate da certi artisti mentre molti altri, spesso molto più bravi, restano nell’ombra. Le dimensioni inventate si dissolvo, ma quelle reali restano…
Azzurri eterei infranti da grumi rossi (come monadi leibniziane?) in gesti leggeri e densi strappano applausi e brindisi. Una boccata d’ossigeno capace di squarciare in un lampo strategie artistiche scontate.