Come cambia il paesaggio urbano. Dal 26 aprile al 4 giugno la prima edizione della rassegna Città, arte e vita all’Università Suor Orsola Benincasa, ovvero le metropoli viste dalla creatività. Dopo l’appuntamento di apertura alla Biblioteca Pagliara (oggi alle 15) dedicato a Gerardo Marotta, sette incontri.
Si parte dalla pittura, tra cinema e romanzo con Ossidiana di Silvana Maja e l’intervento dello storico dell’arte Stefano Causa. Al centro del film, la vita di Maria Paliggiano, geniale pittirce e giovane moglie del maestro Emilio Notte, morta suicida nel 1969.
Poi spazio ancora al grande schermo con la Napoli di Francesco Rosi descritta dallo storico dell’architettura Andrea Maglio e all’arte con Napoli con gli occhi di Caravaggio nel volume del giornalista Francesco De Core, illustrato dalle fotografie di Sergio Siano, in una rilettura della sociologa Maria d’Ambrosio.
Doppio appuntamento musicale con una riflessione su Rock, jazz e populismo per raccontare con lo storico Eugenio Capozzi il Neapolitan power negli anni Settanta e con La nevicata del ’56 di Mia Martini (Premio della critica a Sanremo nel 1990) che diventa lo spunto di un dibattito sulla Napoli degli anni ’50 a cura di Daniela Cardone, docente di Estetica della città al Suor Orsola.
Focus anche sulla street art affidato a Davide De Sanctis, docente di sociologia giuridica all’Università Federico II di Napoli. E si chiude guardando al futuro osservando le prospettive di Napoli dall’alto con l’occhio dei droni insieme a Igor Scognamiglio, docente di tecniche cinematografiche all’Università Suor Orsola Benincasa.
In foto, una scena del film di Rosi “Le mani sulla città”
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