L’Inquietudine è il tema della IX edizione di “Incontri di lettura a voce alta”, in scena a Napoli e a Pozzuoli dal 24 al 28 novembre. Cinque giorni per interrogarsi sulla complessità dell’esistenza e dello scenario contemporaneo insieme a scrittori, attori, registi, psicologi e docenti. Gli incontri, patrocinati dal Comune di Napoli e di Pozzuoli, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale, la Biblioteca di Storia Patria, gli istituti scolastici e le librerie, sono promossi e organizzati dalle associazioni Soup, A Voce Alta e La pagina che non c’era, e si avvalgono del sostegno dell’Istituto Banco di Napoli Fondazione, di alcuni sponsor (Caronte, Elmeco, Amina Rubinacci, Unicredit) e delle case editrici.
Spiega Alessandra Calvo, presidente di Soup «Cerchiamo di indagare i fatti di cronaca con la letteratura, la filosofia e la psicologia. Ci piace pensare all’inquietudine, prosegue, come a una ricerca, un dialogo continuo dell’uomo con se stesso. L’istituto Nea Zetesis ci accompagna da tre anni e mette a disposizione uno sportello (prenotazione gratuita) per gli inquieti».
Un’occasione per parlare della propria inquietudine personale con la psicologa Dicolandrea. «Il nostro obiettivo -sottolinea Marinella Pomarici, presidente dell’associazione A voce Alta- è di costruire una rete per coinvolgere sempre più persone in una città dove la lettura non ha mai trovato facile terreno». E aggiunge Maria Laura Vanorio, presidente de La pagina che non c’era «Ecco perché le nostre rassegne hanno deciso di unirsi e di puntare sulla sensibilizzazione alla lettura con l’impegno di diffondere la cultura anche nei quartieri più difficili e abbandonati».
Alla presentazione della rassegna nella sede dell’Ordine dei giornalisti della Campania, anche l’assessore alla cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele che commenta «Questa iniziativa, che si autosostiene, è il simbolo della creatività della nostra città e meriterebbe più attenzione». I veri protagonisti sono i ragazzi che potranno condividere il piacere del reading in gruppi di lettura organizzati nelle scuole e partecipare alla sfida La pagina che non c’era, da aggiungere al romanzo d’autore.
Si comincia martedì 24 novembre alle 9.30 all’Auditorium Nosengo con lo scrittore Fabio Geda, autore di Nel mare ci sono i coccodrilli (Ed. Baldini e Castoldi Dalai), libro ponte che parla di integrazione e immigrazione. «C’è bisogno di un punto di vista critico e disinteressato, dice Augusto Gallo direttore del Liceo Pimentel Fonseca. Questa società ha dentro di sé mondi culturali che chiedono di essere conosciuti».
La rassegna promuove la diffusione della lettura a voce alta nelle biblioteche, scuole, librerie e nelle case private. «La lettura sviluppa uno spirito critico necessario per informarsi e comprendere ciò che accade – precisano Mimmo Falco e Ottavio Lucarelli, vicepresidente e presidente dell’Odg. Sapersi orientare tra libri diversi serve a porsi delle domande fondamentali per capire e scegliere».
L’Inquietudine sarà indagata e raccontata da Stefano Benni, Lucrezia Lante (foto) della Rovere, Gabriele Frasca, Domenico Basile, Patrizia di Martino, Fabio Geda, Gea Martire, Nicandro del Barone, Regina Pereira da Silva, Cristina Dicolandrea, Miriam Rebhun, Maurizio Torchio, Raffaele Tripodi, Ciaj Rocchi, Matteo Demonte, Umberto Cortese, Mariaflora de Joanni, Carolina d’Isanto e Giuseppe Giannelli. Ingresso gratuito.

Per saperne di più

+39 329 1399296; +39 339 1144572
incontridiletturaavocealta@gmail.com
www.napolidavivere.it/2015/11/22/incontri-di-lettura-gratuiti-nelle-scuole-e-biblioteche-di-napoli-e-pozzuoli/

letture nelle case (prenotazione obbligatoria)
+39 339 1144572

Nella foto, Lucrezia Lante della Rovere

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