Mamma. Piccole tragedie minimali, adattamento e regia di Giusy Crescenzo, è lo spettacolo in programma all’Orto Botanico di Napoli nell’ambito di AggregAzioni, nuovo segmento che completa il precorso della rassegna teatrale ” Brividi d’ estate” proposta da Il Pozzo e il Pendolo.
Nell’ attesa che lo spettacolo cominci si può ascoltare un intervento musicale
” preludi sotto la luna”.
Prima che lo spettacolo inizi un breve reading, un estratto dal manifesto Genova express di Riccardo Brun, per ricordare Carlo Giuliano a dieci anni dalla sua scomparsa. Lettura di Irene Grasso ed Elisabetta Bevilacqua
Tornando a Mamma è un testo in quattro brevi atti unici che hanno come protagonista la figura materna.
Ne Le fiabe (primo atto unico) c’è una mamma che racconta la storia di “Catarinella”, di “Miezzucullillo” e de “Il re dei piriti”.
Il secondo breve atto unico “Maria di Carmelo” ha per protagonista Maria di Carmelo. Carmela è un personaggio che vive in un “ospedale” custodito da suore. E’ un personaggio che ha perso completamente l’equilibrio umano, confonde la realt con la finzione e si convince di essere prima la Madonna e poi Orietta Berti.
Il terzo atto unico Mal di denti vede come personaggio protagonista Anna ed è tratto da “Notturno di donne” con ospiti dello stesso autore. E’ la storia di una mamma che soffre per un mal di denti e scopre, nel giorno del venerd santo, di avere una figlia incinta Adriana. L’ossessione della moralit , l’apparenza della religione che soprattutto nei piccoli centri abitati si trasforma in pettegolezzo, inducono Anna ad assumere un comportamento imposto dalla societ che non piace ad Adriana tanto da indurla a rinunciare a tutto.
Ultimo breve atto unico è La telefonata. La protagonista Maria è il prototipo di ogni perdita della tradizione; la sua quotidianit è rappresentata dalle telenovelas e dalla televisione in generale. Durante la lunga conversazione telefonica con la cognata parla della “pasta e fagioli”, di alcuni altarini della Madonna, le cui statue hanno versato sangue. Il miracolo religioso, di grande importanza soprattutto per la gente comune, viene qui ridotto a mera notizia televisiva, all’interno di una conversazione telefonica, in cui subito dopo la donna richiamer all’ordine i suoi nipoti a cui sono stati affibbiati nomi delle telenovelas o del calcio come Morgan e Dieguito.
La disposizione scenica ha dato la sensazione allo spettatore di assistere ad una sfilata di moda dove le tre attrici, spezzando il monologo in tre toni diversi in modo,ci presentano le diverse sfumature dei personaggi grotteschi che non risultano però mai tragici.
Brave le tre attrici (Fabiana Fazio, Alessandra Mirra e Valeria Frallicciardi ) abili a mantenere la sincronia precisa e nel tenere la scena nonostante i continui cambi repentini dei personaggi.
In foto, un momento dello spettacolo