Stereotipi e luoghi comuni della Spagna contemporanea tutti raccontatati in un progetto d’arte. “[Scusi] … Is This Spain?” è un’iniziativa di Pensart realizzata in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Napoli e dall’incontro con l’Accademia di Belle arti di Napoli. La mostra sar  inaugurata marted 3 maggio dalle 19 e potr  essere visitata fino al 3 giugno.

Per la prima volta sede napoletana del centro di studi spagnolo ospita questo progetto che dalla sua prima edizione del 2009 a Londra è cresciuto dilatandosi e sviluppando molteplici linee di ricerca, generando una versione ad hoc per ogni sede espositiva. Un progetto, ma anche una mostra che sa esprimere la ricchezza e la diversit  di un paese che vuole mostrare al mondo le proprie potenzialit  culturali e patrimoniali, il progetto invita ad avvicinarsi – attraverso l’artista e la sua riflessione estetica – alla realt  sociale e politica.

“[Scusi] … Is this Spain?” affronta il tema del rifiuto degli stereotipi della cultura spagnola e della Spagna – spiega Maribel Serrano, direttrice dell’Instituto Cervantes di Napoli – . Questa volta un gruppo di eccellenti artisti contemporanei, con le sue ricerche e riflessioni critiche, da una prospettiva ironica e perfino burlesca, ritrae una realt  diversa del nostro paese. Gli artisti, attraverso le loro opere, mettono in discussione gli stereotipi e i luoghi comuni di una Spagna lontana dalla realt , forgiati, per la maggior parte, dopo molti anni di dittatura e, quindi, di chiusura di un paese al mondo. Soprattutto all’Europa. Invito il pubblico napoletano ad avvicinarsi a queste opere e a riflettere con noi sul danno che la visione stereotipata della Spagna può arrecare allo sviluppo di un paese, di una citt  e, quindi, ai suoi cittadini». Molti gli artisti presenti in questo progetto d’arte Santiago Sierra con l’opera Bandera Negra de la Repblica; Mara Caas con il cannibalismo-pop di The Toro’s Revenge, Greta Alfaro con il binomio violenza-identit  occidentale In Ictu Oculi; Democracia con Welfare State, ispirata alla distruzione della baraccopoli di El Salobral come spettacolo mediatico che distrugge la cultura gitana, e Carlos Llavata con I Am Not Proud, tra i suoni del mar Mediterraneo e dei fuochi d’artificio.

Saranno esposti, inoltre, le riviste di Mapas di UHF, tra il concetto di informazione e l’architettura contemporanea, e il progetto Casas Tristes del gruppo Derivart, sull’enigma sociale moderno del diritto alla casa.

Dal’incontro Istituto Cervantes e Accademia di Belle Arti di Napoli e con la partecipazione del gruppo C.A.S.I.T.A. e il duo composto da Diego Ortiz e Pepe Muciergo, editori della rivista “La Ms Bella”, sono autori di due laboratori Caja Negra e l’omonimo La Ms Bella a cui parteciperanno gli studenti iscritti ai corsi di Graphic Design e Nuove Tecnologie Digitali dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, che sar  la sede ufficiale di entrambe le attivit .

Il primo taller (laboratorio), che si svolger  il 3 maggio, attraverso un dispositivo simile alla scatola nera di un aereo, servir  a scoprire alcuni dei concetti rivelatori del lavoro, il contesto e l’incidenza sulla costruzione dell’immagine di una societ . Nel secondo appuntamento, invece, dal 6 al 10 giugno, gli autori della rivista che pubblica lavori di artisti contemporanei, poesie sperimentali (visive e fonetiche), arte sonora e videocreazioni, guideranno gli allievi dell’Accademia alla creazione di un’edizione speciale del magazine.

"Aprirsi a esperienze di confronto e condivisione con artisti contemporanei emergenti di altre realt  europee è una delle peculiarit  della nostra Accademia – dichiara Giovanna Cassese, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e siamo davvero lieti di rinnovare la collaborazione con il prestigioso Istituto Cervantes in occasione degli interessanti talleres con il gruppo C.A.S.I.T.A., un modo per offrire ai nostri allievi, in particolare quelli di Graphic Design e di Nuove Tecnologie, un’interessante opportunit  d’incontro assecondando anche quella vocazione internazionale che da sempre distingue l’impegno dell’Accademia di Napoli; d’altronde l’Accademia costituisce il target preferenziale per un confronto sui temi della ricerca, sperimentazione e innovazione in campo artistico. Non è la prima volta che l’ABA Napoli collabora con il Cervantes e ci auguriamo rapporti sempre più stretti con un paese di cultura affine come la Spagna, con cui l’Accademia ha gi  molti contatti nell’ambito del progetto Erasmus".

Nato come mostra, il progetto d’arte in queste sue edizioni si è evoluto in una seconda fase un workshop ad Oporto, che riuniva artisti portoghesi e spagnoli con lo scopo di analizzare le possibili sinergie tra i due paesi. Per ogni singolo centro un programma studiato per ogni singolo centro, con una selezione di artisti e gruppi che hanno partecipato alle precedenti edizioni. Inoltre, verranno realizzate attivit  didattiche, workshop e laboratori a cui parteciperanno personalit  artistiche di ogni contesto locale in cui si a     ttua il progetto.

In foto, alcuni degli scatti in mostra

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