Scoppia la pace fra il Museo di Capodimonte e Gesac società di gestione degli aeroporti di Napoli e Salerno. Dopo il braccio di ferro sugli aerei che sorvolano a bassa quota una delle pinacoteche più belle del mondo.
Siglato un accordo triennale: così il gestore diventa il primo mecenate culturale utilizzando l’Art Bonus. Un accordo per valorizzare il Museo e Real Bosco di Capodimonte e che consentirà alla direzione museale di sostenere le mostre – quella in corso Di lava, porcellana e musica (foto di Luciano Romano, fino al 20 settembre 2020) e quelle di prossima inaugurazione, tra cui Gemito. Dalla scultura al disegno (19 marzo-26 giugno 2020) e Luca Giordano. Dalla Natura alla pittura (6 aprile-12 luglio 2020) e di effettuare interventi di carattere strutturale con la consulenza tecnica di Gesac.
La collaborazione prevede inoltre forme di promozione del Museo in aeroporto con la possibilità di creare percorsi ispirati alle collezioni di Capodimonte per turisti e comunità aeroportuale.
Commenta il direttore Sylvain Bellenger: «Siamo grati alla Gesac per questo accordo che ci permetterà di intercettare maggiori flussi turistici grazie alla visibilità che ci viene concessa in aeroporto. Siamo, inoltre, felici che la società abbia scelto di utilizzare lo strumento fiscale dell’art bonus che a Capodimonte abbiamo già sperimentato con successo coinvolgendo altri imprenditori locali e Borsa Italiana. Sono convinto che la “partecipazione” sia una vera rivoluzione culturale, un nuovo rapporto tra pubblico e privato che consente sempre più ai cittadini di avvicinarsi ai propri beni culturali e a noi di coinvolgerli nella loro piena valorizzazione» .