Primo weekend di agosto con la Land art. Parte sabato  5 (fino al 31) la seconda edizione della rassegna al Momu. Vernissage alle 18 per la mostra “Migrazioni” curata dalla giornalista napoletana Daniela Ricci che è anche anima e motore del Momu (Molino Museo) di Montenero Valcocchiara nel Molise. Qui, nei giardini, propone un percorso a cielo aperto, per far scoprire la magia dell’arte e del paesaggio.
In questa occasione saranno proposti i lavori di Daniela Gorla e Maya Pacifico realizzati nel corso di una residenza artistica sul posto: interventi che nascono dal confronto con la natura e offrono l’opportunità di individuare nuove relazioni tra ambiente e comunità, rafforzando i legami che il territorio instaura con i suoi abitanti.

«La natura – racconta Pacifico – è un mistero per noi come noi siamo un mistero a noi stessi. L’analogia paradossale con la natura è la sensazione di tale mistero. Tale mistero si esprime in un senso di impenetrabilità. Nell’installazione intitolata A living book ho inserito il ramo di un albero inchiodando il libro alla terra e destinandolo alla trasformazione degli elementi che lo circondano. Con il passare del tempo, le componenti del libro come oggetto si deterioreranno a contatto con gli agenti atmosferici creando una nuova scultura modellata solo dalla forza della natura».
Gorla, invece, punta sulla Casa Madre e gli oggetti non si trovano lì per caso: osservarli appesi su pareti, ordinati e classificati secondo un ordine di artigianale memoria, è come guardare gli attori di un teatro ancestrale, mentre la Natura esterna, che attornia l’abitazione, somiglia a una folla in attesa di dialoghi possibili, una moltitudine vivente di silenziose parole, profondi respiri e  forti profumi.
 L’installazione s’intitola MeMORY- Oggetti migranti (foto)  e implica una contaminazione tra i confini, ovvero una migrazione di un oggetto rurale, collocato all’interno del Molino, verso l’esterno, “protetto”, avvolto in forme di reti a spirale, arcaiche come antichi simboli d’infinito, in dialogo con i fiori, l’erba e gli alberi, integrati nella Natura e tolti dall’alienazione di luoghi reclusi. Un ponte simbolico di forme tra Terra e  Cielo.
Il progetto espositivo ha il patrocinio della Regione Molise e il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli.
Per saperne di più
https://www.facebook.com/molinomuseo/
www.molinomuseo.it



 

 

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