Nuove idee per valorizzare il nostro patrimonio storico e archeologico. All’Anfiteatro campano di Santa Maria Capua Vetere, si terrà la seconda edizione de “La memoria degli elefanti” , festival della letteratura, (da novembre 2016 a maggio 2017), ideato da “Arena Spartacus Amico Bio” di Bruno Zarzaca, il primo ristorante biologico che si trova in un sito archeologico.
Zarzaca, puntando su questo suggestivo binomio di cibo e cultura, da oltre tre anni si impegna a dare risalto a un sito considerato tra i più belli d’Italia. E’ proprio tra le mura di questo grande anfiteatro che Spartaco, il gladiatore tracio, pronunciò il celebre “I’m Spartacus”, dando inizio alla prima rivoluzione della storia.
«Oltre la storia, al di là del mito, ci sono le imprese di Annibale, il generale cartaginese che osò sfidare Roma, di Spartaco, lo schiavo-gladiatore che mise sotto sacco l’Urbe con uno stuolo di ribelli, e di Garibaldi, l’impareggiabile stratega dell’Unità d’Italia che sancì la disfatta dei Borboni nella battaglia del Volturno».
Ecco come l’ultimo libro del matematico/scrittore Guido Trombetti Annibale, Spartaco e Garibaldi, pubblicato da Edizioni Spartaco, celebra le gesta dei grandi condottieri della nostra storia e apre il festival venerdì 25 novembre alle 18 (il volume di 120 pagine costa 10 euro e i diritti d’autore sono interamente devoluti a Save the children).
Con Trombetti intervengono: Rosanna Cioffi, pro rettore dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Stefano Consiglio, presidente del corso di laurea in Management del patrimonio culturale e Marco Lombardi, docente di cinema e enogastronomia all’università Suor Orsola Benincasa di Napoli, che offrirà una suggestiva ricostruzione anche cinematografica del mito di Spartacus. La discussione sarà accompagnata da ricostruzioni storiche curate da Paolo De Marco e dal reading di Rosa Criscitiello.
Un’occasione, questa del festival per proporre al pubblico, nel ristorante, menù speciali tematici (con prezzi fissi dai 10 ai 20 euro) dedicati alle figure storiche al centro dell’iniziativa.
La manifestazione terminerà il 26 maggio con la presentazione dell’ultimo volume del presidente del consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici, Giuliano Volpe, Un patrimonio italiano edito da Utet Editore, il quale celebra anche l’impegno di Zarzaca nella valorizzazione del grande anfiteatro.
Obiettivo della rassegna: valorizzare la memoria vivificandola, come spiega il direttore artistico Antonio Emanuele Piedimonte, «con una mobilitazione culturale che risvegli la coscienza civile di un territorio martoriato che può ritrovare nella valorizzazione del suo grande patrimonio culturale il terreno fertile per un nuovo sviluppo economico e occupazionale».
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