“Doppio senso”. Cammina tra i labirinti dell’arte. Stimolando l’attenzione del pubblico gi come titolo. Con Franca Lanni e Renata Petti insieme per la prima volta in una mostra. Oggi pomeriggio, inaugurazione alle 18, nello Studio49videoarte, in via Lungo Gelso 49, all’inizio dei quartieri spagnoli.
Nipote di Raffaele Lippi, la prima. Con una eredit forte, importante, indelebile l’insegnamento dello zio, politico militante, intellettuale sensibile e autonomo, artista geniale, graffiato dal dolore dell’esistenza. Visto da molto vicino Franca abita con lui e la zia (sorella della madre), dal 1958, per quindici anni, osservandolo dipingere ma anche distruggere le tele di cui non era soddisfatto.
Renata Petti, architetto con forte curiosit per la “madre argilla” come la chiama lei stessa. “La mia opera- afferma è caratterizzata dallo stretto legame tra il mio corpo e il materiale plastico-ceramico attraverso uno studio teso a penetrare nella materia e negli elementi artistici”.
Due autrici per un percorso carico di emozioni. Tra le opere di Franca che racconta “la terra dove sogni e incubi si rincorrono… e il tempo “sputa” pezzi di vita. E quelle di Renata che fa riaffiorare la memoria attraverso un magma di visioni. Protagonista indiscusso, il mondo interiore di ciascuna. Come rileva la curatrice Ilaria Sabatino nel testo di presentazione “Tutto ciò che ci circonda può avere un doppio senso, non solo delle cose materiali, ma anche in quelle immateriali della vita che affrontiamo tutti i giorni e all’interno dei nostri pensieri. Entriamo allora…. E iniziamo forse a conoscere meglio il nostro Io e il non IO”.
DOPPIO SENSO
di Franca Lanni e Renata Petti
A cura di Ilaria Sabatino
Studio 49
Via Lungo Gelso,49- Napoli- 80132
Fino al 25 marzo
Per saperne di più
studio49napoli@gmail.com
info@studio49videoarte.it
tel.081412044- 3347515029
Nelle foto (in alto) la locandina della mostra. In basso, da sinistra. "Omaggio a Kafka" di Lanni; "Il mondo come un sasso"di Petti