A ciascuno la sua parte. E’ l’appello ai partenopeo che parte dal presidente di di Asso.gio.ca Gianfranco Wurzburger e alcuni imprenditori (tra cui Gennaro Tammaro, dell’omonima ditta di onoranze funebri, Giovanni Brilla del salone Pira’s e Ciro Lo Masto della caffetteria “Le Rondinelle”).
Un invito accorato a tutti i negozianti della città quattro per benessere e la salute di tutti attraverso la pulizia, con prodotti igienizzanti, degli spazi di strada antistanti le proprie attività commerciali.
Spiegano Wurzburger e Tammaro: «In situazioni come queste è importante tendersi una mano, pensare al prossimo che vuol dire pensare anche a se stessi: ognuno di noi deve fare la sua parte per il benessere comune, non possiamo aspettare che si muovano solo le istituzioni».
Una campagna di sensibilizzazione che coinvolge decine di negozianti e imprenditori con cui siamo in diretto contatto. «In Cina e Corea, Paesi dove l’emergenza sembra fortunatamente rientrare, ogni giorno vediamo immagini di pulizia delle strade effettuati anche con l’ausilio dell’Esercito. Purtroppo siamo ben lontani da quegli standard, ma proprio per questo ogni cittadino cosciente deve dare una mano, facendo lavare il marciapiede e la strada antistante l’attività con i relativi igienizzanti».
Da Posillipo a Forcella, le persone si adeguano. Mascherine, distante, spostamenti solo se necessari. «Dobbiamo seguire le regole»., scandisce una signora anziana in fila davanti a un negozio di detersivi nella zona di Piazza Mercato. Ci si attiene rigorosamente alle misure di sicurezza, i clienti entrano a due alla volta.
Napoli anarchica si confronta con la paura. E ritrova la cultura del rispetto. Diventa attenta al proprio benessere e a quello degli altri. Peccato per quei cumuli di spazzatura e per quei materassi che l’Asia non rimuove,,,,
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Nelle foto, in alto, sanificazione degli spazi. Al centro, mascherine a Forcella e spazzatura in via Duomo