Anche San Gennaro celebra il Maggio dei Monumenti. Con gli (ormai) abituali incontri organizzati dalla Deputazione della Real Cappella del tesoro. Il progetto si avvia al quarto compleanno ed è nato per far conoscere, innanzitutto ai napoletani stessi, un complesso monumentale come quello della Cappella di San Gennaro paradossalmente più noto che realmente conosciuto,. Le conferenze, aperte al pubblico e curate da Stefano Causa, si terranno nel mese di maggio (alle 16.30) proprio nella Cappella del tesoro di San Gennaro a con importanti storici dell’arte, ma anche giovani studiosi. Col passare del tempo il progetto San Gennaro Patrono delle Arti – Conversazioni in Cappella ha preso forma diventando, a Napoli, l’unico bollettino culturale dedicato a un monumento partenopeo e centrando anche tre obiettivi riportare la Cappella di San Gennaro al centro dell’attenzione degli studiosi e non solo dei devoti, diventando un laboratorio cultural. Dando occasione ad alcuni giovani studiosi di mettersi alla prova su di un palcoscenico autorevole e trasformando le relazioni in una pubblicazione (sono stati gi pubblicati tre volumi) e, quindi, in un bollettino annuale.
Si parte marted 10 si aprler del meraviglioso cancello in ottone eseguito nel 1665 da Cosimo Fanzago, che separa la Cappella del Tesoro di San Gennaro di propriet della Citt di Napoli, rappresentata dalla Deputazione, dal Duomo della Curia arcivescovile, e sar curato dal dottor Nicola Cleopazzo.
Il cancello,è sormontato da un bellissimo busto di San Gennaro bifronte realizzato da Gennaro Monte e ha avuto una storia realizzativa piuttosto complessa che verr raccontata.
Secondo appuntamento mercoled 18 maggio, a cura di Augusto Russo, sar invece dedicato a un altro capolavoro della Cappella il paliotto d’argento dell’altare maggiore, realizzato alla fine del Seicento, da Giovan Domenico Vinaccia di Massa Lubrense sulla penisola sorrentina. Un’opera di eccezionale bellezza, straordinaria rappresentazione tridimensionale, e per di più d’argento, della Traslazione delle reliquie di San Gennaro da Montevergine in Avellino a Napoli del Cardinal Carafa. Un autentico gioiello universale dell’arte.
Fabio Trosa, Cristina Sarno e Giovanna Accardo, invece, saranno protagonisti marted 24 maggio. I tre giovani studiosi, che collaborano con il Museo del Tesoro di San Gennaro, approfondiranno la storia di alcuni artisti che, a giusta ragione, possono essere considerati i veri eroi della realizzazione della Cappella del tesoro. Un percorso inedito che sveler molti aspetti sconosciuti del loro lavoro.
Causa chiuder il ciclo il 31 con una relazione su “Ventriloquo del Domenichino Massimo Stanzione dalla
Cappella del Tesoro all’oratorio della concezione”. Il pittore napoletano, autore di uno splendido quadro, il miracolo dell’Ossessa, visibile nella Sacrestia dell’Immacolata all’interno del percorso museale, fu chiamato dalla Deputazione per proseguire l’opera non terminata dallo scomparso Domenichino e sar lo spunto per parlare della storia avvincente che ha riguardato gli affreschi della Cappella e che vide coinvolti anche i due grandi artisti, Domenichino e Stanzione.
In alto, la locandina degli eventi