Un gesto del tutto napoletano, che ricorda “E sigarette c’ò sfizio”*1), era quello di Ersilia Amorosi ( in arte, Sampieri) che, mentre passava per il pubblico raccogliendo le offerte, faceva intravedere il seno. La nostra indimenticabile dimenticata nasce a Torino nel 1877. Napoletana di adozione, divenne la prima diva del Caf Chantant. Si distingueva molto dalle altre star dell’epoca per la sua grande umanit . Divenuta famosa e ricca, aiutava i poveri, trovava posti letto in ospedale, facilitava esoneri militari, tutto questo lo faceva in un camerino messo a sua disposizione dagli impresari. Forse era sensibile alle problematiche dei bisognosi perch era cresciuta da orfana dei genitori.
Il soggiorno a Marsiglia

Dopo avere avuto una esperienza lavorativa in una compagnia di bambini, “la lillipuziana” visse per un breve periodo a Marsiglia esibendosi nei locali del lungomare. A 17 anni si trasfer a Napoli , cantava nella Birreria dell’Incoronata con il nome di Piccola Andalusa. Era bellissima, e anche la sua voce lo era cantava in spagnolo, francese e napoletano, negli anni delle stelle nascenti come Elvira Donnarumma. Varie le sue esperienze artistiche, in Italia e all’estero fino a quando nel 1901 gi  diva riconosciuta- approdò a Napoli, al Salone Margherita dove rimase per sei anni, non disdegnando pause a Parigi o Londra, dove venne definita la “Sarah Bernhard del caffè-concerto”, ma anche “La Fenice della Fenice”.
Bellissima e generosa

Come tutte le dive, Ersilia diventò leggenda per la sua straordinaria bellezza, filantropia, voc, ma anche per le storie che circolavano sul suo conto. Si diceva che fosse l’amante di un rampollo di casa Savoia, un membro della massoneria. Le vennero affibbiati molti flirt a livello internazionale nella capitale francese fece innamorare un petroliere e in Medio Oriente un pasci  fece follie per averla nel suo harem. Anche Libero Bovio perse letteralmente la testa per lei, innamorato perdutamente, le dedicò una poesia.

Il matrimonio con Mister Muscolo
Nel 1907 sposò Mister Muscolo, un acrobata lottatore il matrimonio fu breve, lui era gelosissim,o tanto da vietarle le attivit  benefiche. La separazione avvenne molto presto. Ma la sua storia di cantante e diva fin a 45 anni. A causa della sua immensa generosit , prosciugò il denaro accumulato durante la sua gloriosa carriera. E si trasfer a Roma, trasformandosi in chiromante, “mestiere” che l’assorb per 12 anni.
Il triste tramonto

Fin i suoi giorni in un ospizio dove mor in solitudine a 78 anni, nel 1955.Nonostante il triste tramonto, la sua memoria di artista ci arriva grazie alla casa discografica Phonotype che ancora propone suoi cavalli di battaglia come “I te vurra vas “, “Donna Fif”. e Voglio sisc ” . Cos il suo talento resta intatto nelle incantevoli melodie incise.

*1) “E sigarette c’ò sfizio” era un modo di vendere sigarette di contrabbando. Funzionava cos se volevi semplicemente le sigarette comprandole a mano era un prezzo, se invece le volevi prelevare dalla scollatura della venditrice il prezzo aumentava. Un simpatico escamotage per sbarcare il lunario in una epoca di grande miseria, dove le donne si arrabattavano e inventavano sistemi di guadagno per portare avanti la famiglia.

Nelle foto, un manifesto del Salone Margherita e tre esibizioni della diva del Caf Chantant

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