La Federico II per Casal di Principe. E’ un po’ emozionata, Marisa Diana, assessora alla pubblica istruzione del comune casertano, quando, vede questa frase scritta sul megaschermo nella sala del consiglio di amministrazione dell’ateneo partenopeo. E lo dice, durante la conferenza stampa di ieri (gioved 16 luglio), per la presentazione delle iniziative che partiranno da settembre, accanto al rettore, Gaetano Manfredi ai docenti Andrea Mazzucchi (filologia della letteratura italiana), Tommaso Montanari (storia dell’arte moderna), al prorettore Arturo de Vivo e Mirella Barracco, presidente della Fondazione Napoli Novantanove.
LA RINASCITA
Dopo trent’anni di egemonia della camorra, con la giunta comunale guidata da Renato Franco Natale, la cittadina reagisce, determinata a rinascere, grazie anche a manifestazioni che le danno una visibilit nuova (lontana dall’immagine mediatica criminale) come la mostra “La luce vince l’ombra- Gli uffizi a Casal di Principe” su cui vegliano gli ambasciatori della rinascita, quaranta guide scelte con bando pubblico, all’insegna della trasparenza.
La generazione dei cinquantenni alla quale l’assessora appartiene l’ha sognato per anni. E quasi non ci credeva più. «Magistrati e forze dell’ordine hanno fatto tanto per il nostro territorio. Occorre però bonificarlo attraverso la buona amministrazione e la cultura, diffondendo principi che sradichino finalmente la mentalit camorristica della prevaricazione e dell’autoreferenzialit . E ci sono tantissime energie positive che vogliono essere tirate fuori da questo cono d’ombra».
ECCELLENZE D’ARTE
In questo percorso di riscatto, in occasione del trentennale dell’assassinio di Don Giuseppe Diana freddato nel marzo 1994, la giunta di Casal di Principe ha consegnato un attestato di eccellenza a venti personalit della cittadina, tra cui la scultrice Rosa Panaro (napoletana di adozione), che da sempre, attraverso le sue opere in cartapesta, racconta l’autonomia e la forza delle donne.
SE LA POESIA SALE IN CATTEDRA
L’universit federiciana, impegnata, con la firma di un accordo, anche ad assistere dal punto di vista amministrativo e tecnico il comune di Casal di Principe (per esempio sulla realizzazione del nuovo piano regolatore), scende in campo, dunque, con le sue mission di conoscenza, coinvolgendo le scuole e portandovi anche il progetto della cattedra di poesia (l’idea è quella di coinvolgere il poeta Gabriele Frasca, presidente del Premio Napoli), oltre una serie di eventi dedicati a Dante. Non solo, ma anche il piano di orientamento per i ragazzi da diffondere tra i maturandi, per iscriversi all’universit con consapevolezza della scelta.
L’UTOPIA POSSIBILE
Torna un ossimoro ricorrente nella Napoli degli anni Novanta, quello dell’Utopia possibile, attraverso la divulgazione della cultura in sinergia con tutte le realt territoriale, per invertire la direzione di marcia, creando sviluppo. E a Casal di Principe approder pure il concorso nazionale “Adotta un monumento” (che Mirella Barracco lancer il 6 ottobre in Campidoglio con il ministro Franceschini). Una forte sollecitazione per gli alunni a esprimere il senso di appartenenza al luogo. Insegnando loro che insieme si vince la battaglia per la legalit e si cresce costruendo un futuro migliore.
Nella foto, la mostra degli Uffizi a Casal di Principe