La Rai Radiotelevisione Italiana (Rai Educational), in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e con l’Istituto della Enciclopedia Italiana, si è proposta di diffondere nel mondo, tramite le nuove forme di espressione e di comunicazione sociale consentite oggi dalla tecnica, la conoscenza della filosofia nel suo svolgimento storico e nei termini vivi della cultura contemporanea.
A tale scopo è nata, nel 1987, l’enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche, che è anche un laboratorio di sperimentazione di nuovi linguaggi, nuove tecnologie e modelli organizzativi.
Un’impresa ardua che regge sopra un paradosso la cultura infatti è l’unico bene dell’umanit che, diviso fra tutti, piuttosto che diminuire, poich ciascuno ne riceverebbe solo una parte, diventa più grande, perch molti partecipano a esso.
Questa peculiariet della cultura, che spiazza le rigide leggi del mercato, può forse spiegare perch quest’opera sia nata all’interno della RAI Radiotelevisione Italiana piuttosto che in una televisione commerciale. La RAI, in modo accorto, senza trascurare gli esiti commerciali, peraltro gi tangibili, e prima ancora di qualunque altro ente televisivo europeo, americano o giapponese, ha dimostrato ancora una volta di sapere svolgere un’insostituibile funzione etico-civile legata alla sua vocazione di servizio pubblico.
Quest’opera è stata fatta propria dall’UNESCO che, «considerato l’alto valore scientifico e culturale di quest’enciclopedia, si impegna a garantirne la massima diffusione possibile attraverso le televisioni pubbliche di tutti gli Stati membri dell’organizzazione, attivando la sua rete di istituti, agenzie e collaboratori» (dall’accordo RAI-UNESCO siglato a Parigi il 17 dicembre 1996).
I principi e le finalit che hanno ispirato questa enciclopedia sono contenuti in un Appello per la filosofia che la RAI, l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e l’Istituto della Enciclopedia Italiana hanno rivolto ai governi e ai parlamentari di tutti i paesi del mondo.
* Presidente di Rai Trade, gi direttore di RAI Educational
Nell’immagine. uno scorcio del palazzo fotografato da Corrado Costetti