A due anni dalla riapertura del rinascimentale palazzo Como, sede dello splendido Museo Filangieri, in via Duomo, continuano i necessari lavori di ristrutturazione. Tuttavia non si arrestano le visite dei numerosi turisti e le attivit che hanno caratterizzato questo primo anno della "Associazione Salviamo il Museo Filangieri Onlus".
Per riprendere a svolgere il suo compito di "Museo della citt per la citt ", come lo defin il fondatore, scuola d’arte e di pensiero, il Filangieri si avvale della preziosa assistenza di questa associazione, guidata da Maria Piera Leonetti, presidente e tra i fondatori della Onlus.
Grazie alla sua passione per l’arte e a una totale dedizione di volontari, le difficolt dell’Istituzione, legate soprattutto alla mancanza di fondi, non hanno impedito al Museo di tornare un punto di aggregazione e di osservazione della citt da qui infatti lo sguardo si apre e spazia, ferma immagini del passato, per affiancarsi a un presente difficile ma con tanta Storia da trasmettere.
Sotto una nuova luce l’associazione ha un ambizioso obiettivo, realizzare il sogno di Gaetano Filangieri, principe di Satriano (1824-1892), fondatore del museo, riaperto nel 2012, grazie al gran lavoro del direttore Gianpaolo Leonetti e al sostegno della Sovrintendenza ai Beni Artistici di Napoli.
Luogo di studio e conoscenza, musica, storia della citt , il Filangieri non è solo un gioiello d’arte, è anche il simbolo della Napoli colta e civile, che porta un nome che ha cittadinanza in tutto il mondo.
Tra le prime iniziative la giovane associazione ha promosso a novembre 2013 un’asta di 56 opere donate da grandi artisti, internazionalmente noti, a sottolineare la loro orgogliosa appartenenza a questo ritrovato luogo di cultura. Arte contemporanea in comunicazione con l’antico e in aiuto dell’arte, temi cari a Maria Piera.
Incontri culturali, presentazione di libri, concerti, mostre sull’eccellenza dell’artigianato, concorsi fotografici, si svolgono al piano terra del museo, nella bellissima sala Carlo, luogo anche, su richiesta, di convegni, concerti, feste private…
L’associazione ambisce all’organizzazione di una mostra-convegno su Gaetano Filangieri, nonno del fondatore del Museo, filosofo illuminista, morto alla vigilia della Rivoluzione francese, che teorizzò il diritto di ogni cittadino al raggiungimento della Felicit .
Le sue idee ispirarono la Costituzione americana, come documenta la ricca preziosa corrispondenza tra il principe e Benjamin Franklin, custodita in parte nella biblioteca del Filangieri e in parte nella Congress Library di Washington.
L’associazione si auspica una sempre maggiore adesione di nuovi soci che aiuteranno a aprire quel cassetto dei sogni, donando al Museo nuova linfa.
Un’importante iniziativa partir a breve Il crowdfunding per sostenere gli sforzi dell’organizzazione e permettere il restauro delle opere, anche quelle custodite in Villa Livia al Parco Grifeo, l’ammodernamento degli impianti, la sistemazione degli archivi…
Abbiamo rivolto qualche domanda a Maria Piera Leonetti per conoscere meglio il nostro Museo e ciò che possiamo fare per “Lui”.
Come e quando è nata l’idea di fondare l’associazione?
Dopo l’iniziale terribile sorpresa dei mancati fondi che dovevano arrivare dalla Comunit europea a sostegno del Museo, a luglio 2013 abbiamo fondato l’Associazione decidendo di fare appello ai cittadini, alla loro sensibilit .
Come ha reagito la citt alla riapertura del museo?
Fortunatamente i napoletani, dalle istituzioni ai privati cittadini, hanno capito e partecipano attivamente.
I napoletani si sentono parte dell’obiettivo dell’associazione o vivono a distanza i tanti eventi organizzati per raggiungerlo?
Sono numerosi i cittadini che partecipano con assiduit alle nostre iniziative. I gioved al Museo, ad esempio, sono incontri pomeridiani, sempre molto seguiti. Approfitto per ricordare i prossimi appuntamenti il 4 giugno lo spettacolo del Gruppo Teatri 35 (ore 19 ndr) che presenteranno i loro Tableaux vivants, il 5 ci saranno le lezioni del Maestro Valeria Ferrara sul romanticismo; quindi “conversazioni sull’arte” di Nadia Barrella il 19 “Lezioni Napoletane” di Italo Ferrero e Silvio Perrella, che avranno come tema la Bellezza, e per finire, l’ultimo gioved del mese il concerto degli allievi del Maestro Valeria Ferrara.
Quasi tutte le nostre manifestazioni quest’anno, sono state a titolo gratuito, ma ovviamente sono graditi i contributi.
Quanto incide la lentezza burocratica nella gestione delle vostre iniziative?
“Per fortuna siamo un piccolo Museo privato, quindi non abbiamo gli obblighi burocratici che potrebbero rallentare i nostri programmi”.
Cosa è stato fatto finora per salvare il museo?
Un’asta, un concerto del maestro Nicolosi, a Natale scorso in collaborazione con la Camera di Commercio una due giorni sulle tradizioni culinarie napole 6 è« « o è á « s pt B L libri n e B link B B d d B d d « B pG B B «7 B e « B E B B èMODE B H l è NO è B B» OJ B e
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B B» E WHERE USING B B B » RLIKE RESET B eNULL B SHARE B SLAVE r B P SIGN MID pt koi8u B B B B RTRIM eROWS p B tx x ïï x x x x x x tane, terminata con un magnifico Concerto del gruppo Kiepò del Cilento, con zampogne, ciaramelle e chitarra battente. A gennaio un altro eccezionale Concerto di mandolini. Il ricavato delle iniziative, molto partecipate, ci ha permesso di realizzare il nuovo sistema di allarme.
Quali i tuoi programmi a breve?
Mi sento fortunata, questo lavoro mi entusiasma, e da quando sono tornata a Napoli, ho trovato tanti amici appassionati e interessati a "salvare" il nostro patrimonio, nella convinzione che conoscere sia il primo passo per imparare a rispettare e, quindi, difendere il nostro straordinario patrimonio culturale, potendo sostenendolo, per trasmetterlo ai nostri nipoti.
Oggi la nostra sfida continua nel recuperare fondi per coadiuvare la Soprintendenza nel restauro della sala del piano superiore, sala Agata, che riaprir il prossimo autunno.
I programmi dell’associazione si sono modificati nel tempo?
Praticamente sono un work in progress. Cerco sempre di capire cosa le persone amano di più, o io stessa amerei ascoltare e imparare.
Ciò che mi sta più a cuore in questo momento è la programmazione del prossimo anno e il crowdfunding, con cui spero di raccogliere i fondi per le attivit nostre e del Museo.
E’ merito dell’associazione se oggi tanti hanno conosciuto il Museo e vi sono entrati per la prima volta.
Stiamo studiando iniziative e eventi, un corso sulla lingua napoletana, un laboratorio di tecniche di fotografia digitale, per il quale cerchiamo uno sponsor per l’acquisto di computer, concerti diversi, sfilate di moda.
Sono tutti progetti che, con l’aiuto di Soci e donatori, porteremo avanti, per rendere il Filangieri sempre più visibile, aiutarlo a crescere con noi, non solo nella nostra citt .
Il Museo è aperto dal marted alla domenica dalle 9 alle 14,00.
Per saperne di più e prenotarsi agli eventi
081 203175
salviamoilmuseofilangierionlus@gmail.com
Per associarsi
salviamoilmuseofilangieri.org/
Nelle foto, l’interno del Museo Filangieri e Maria Piera Leonetti
luned 2 giugno 2014