Per Apeiron, il ciclo d’incontri culturali che inizier mercoled prossimo (mercoled 22 ottobre, ore 17) alla Biblioteca Croce, per iniziativa della V Municipalit Vomero-Arenella e con l’adesione di numerosi enti ed associazioni culturali, è stato preso come spunto il famoso detto di Anassimandro, riferito appunto ad apeiron, ovvero “l’indefinito, principio di tutte le cose”. Nell’arco del corposo programma si dar spazio infatti alla letteratura e alla musica ,alla filosofia e alla diversit , cercando di trovare ogni volta un punto di riscontro anche con la citt e il territorio.
Si inizier con gli anni napoletani di Giacomo Leopardi, una conferenza di Antonio Filippetti su “Il fiore del deserto” in cui si parler dei quattro anni che il poeta trascorse nella nostra citt , un tema particolarmente di attualit visti che proprio in questi giorni è nelle sale il film di Mario Martone sulla vita di Leopardi (fotosul set di Mario Spada) . Ma come dice lo stesso Filippetti «l’opera leopardiana trascende il momento attualistico, in quanto è opera universale, valida per tutte le stagioni. Semmai è da riflettere sulle ragioni per cui il pensiero del grande scrittore non sia stato valorizzato e utilizzato adeguatamente visto che poteva e può ancora offrirci notevoli spunti di ravvedimento civile ed esistenziale» .
Tutti gli appuntamenti del ciclo saranno coordinati da Bruno Pezzella che ne è anche l’ideatore. Con Filippetti, nella prima tornata ci sar anche Carlo Di Lieto, mentre il reading è affidato ad Aldo Spina e il commento musicale a Rosario Ruggiero.
Apeiron prevede altri eventi su letteratura, psicologia, arte, filosofia, presentazioni di libri, fino alla primavera dell’anno prossimo. Oltre alla biblioteca Croce, sar utilizzata come altra location la sala De Martino, in Via Morghen, (edificio della Funicolare di Montesanto).
Apeiron, come altre iniziative simili, in tutta la citt , e al Vomero in particolare – dove in poco tempo hanno chiuso ben tre librerie, Guida, Loffredo e Fnac che ospitavano quasi tutti i giorni incontri culturali, frequentatissimi intende tenere in vita questa vocazione del quartiere che da sempre è occasione di incontro, svago e divertimento.
In basso, la locandina degli incontri