Paolo Giulierini è tornato. Il direttore sospeso, reintegrato  dal Consiglio di Stato, in attesa della  sentenza del  26 ottobre che deciderà sulle questioni sollevate dal Tar del lazio, potrà  godersi la lunga estate del Mann con musica e incontri in giardino che dall’anno scorso raccolgono  numerosi  visitatori fino a sera tarda. Una sua idea che ha colmato la distanza tra i cittadini e la “Ferrari” del patrimonio museale napoletano, gioiello mondiale.
Fino al 28 settembre, si potrà ammirare il museo e sperimentare il connubio del passato con varie forme d’arte. Così varcare l’ingresso con il biglietto notturno è diventata una simpatica abitudine  per  molti amici che  si inviano un wa, semplicemente scrivendo: “Ci vediamo al Mann”. Un bel cambiamento di mentalità raggiunto grazie al toscano direttore, bersagliato da molti che lo hanno etichettato come  fedelissmo del  ministro Franceschini, senza particolari requisiti scientifici.
Per chi  è  diventato habitué di una notte al Museo, ma anche per chi non ha ancora  vissuto l’ebbrezza di ascoltare  musica circondato da capolavori, segnaliamo, per domamini, giovedì 6 luglio,  il concerto jazz  “A love supreme trio” feat con Dario Deidda (basso acustico), Alessandro Castiglione (chitarra), Luigi Del Prete (batteria). Alle 21. Si entra con soli 2 euro, pagando  il biglietto (notturno, dalle 19).
Per i primi 120 ingressi, nel giardino delle camelie, alle  20, c’è  una degustazione offerta da Wine&Thecity con i vini di La Molara e Casa Setaro. Dalle 20, 30, si potrà accedere al giardino delle fontane per il concerto, sino a esaurimento dei posti.
Il trio proporrà brani tratti dalla tradizione jazzistica americana con un mood del tutto originale. Tre personalità, ognuna ben definita nel suo stile, ma in grado di restituire quella complicità necessaria a creare una seconda e nuova natura degli standard.
Alessandro Castiglione è dotato di una spiccata sensibilità artistica che lo rende unico nel suo modo di improvvisare e di valorizzare l’arte dell’accompagnamento.
Dario Deidda, tra i migliori bassisti nel panorama mondiale e musicista eclettico, mette a disposizione del trio tutto il suo percorso. A loro si aggiunge il ritmo travolgente del giovane batterista, Luigi Del Prete, attivo da anni sulla scena jazzistica.
L’esibizione sarà preceduta alle 19, dalla conferenza a cura di Fabiana Mendia dal ti titolo”Il poeta e visionario della perfezione. L’antichità svelata: il Neoclassicismo tra innovazione e resistenze”, uno degli eventi che accompagneranno  la mostra “Winckelmann e le raccolte del Mann”.
Non è tutto. Ancora domani, ma alle 17, nella sala conferenze, sarà presentato “NeaPolisRestArt”, format di diffusione non convenzionale dell’arte e della cultura oltre i confini del Museo.
Obiettivo del progetto è la valorizzazione sociale, culturale e artistica di Forcella, uno dei quartieri più suggestivi e complessi della città di Napoli, da lungo tempo escluso dai tradizionali circuiti turistici, ma che, per la sua posizione strategica (“porta di ingresso” alla città per chi arriva dalla stazione ferroviaria di Piazza Garibaldi) e per il suo considerevole portato storico, artistico e archeologico, si trasformerà in un  “museo diffuso”.
Un’operazione di recupero socioculturale che si evolve grazie alla rete voluta fortemente da Giulierini con l’associazione culturale Agora e l’assessorato turismo e cultura del Comune di Napoli (Nino Daniele)  in collaborazione con Mario Punzo dell’Accademia di belle arti e della Scuola Italiana i Comix.
Per saperne di più
http://www.coopculture.it/heritage.cfm?id=73

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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