Un bene culturale per sempre. Si rinnova nel tempo, capace di sprigionare quel fascino che lo ha tenuto a battesimo. Non ha paura d’invecchiare perché sa che il tempo comunque riesce a essere sempre clemente anche quando lo deteriora. E segretamente nutre la speranza che quell’umanità così strana che gli gira intorno in qualche modo lo protegga e ne esalti la bellezza. E’ capitato al teatro romano di Benevento (foto).
Una magia che non è nata per caso. Il programma per questo gioiello architettonico è stato presentato sabato scorso alla Regione Campania che lo ha promosso attraverso la Scabec la società per la valorizzazione dei beni culturali regionali. Un calendario di 3 appuntamenti con la lirica diretto da Vittorio Sgarbi che cura pure la regia di “Pagliacci”, capolavoro del verismo melodrammatico italiano firmato da Ruggero Leoncavallo in scena domenica 11 agosto.
Il primo ha già ammaliato ieri il pubblico, con “Rigoletto”, opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi s’amuse (“Il re si diverte”).
Grande attesa per Pagliacci che, nell’originale regia di Sgarbi, indaga il dramma interiore di un Canio sconvolto dal tradimento della moglie appena scoperto: tuttavia si prepara allo spettacolo perché l’attende il pubblico che ha voglia di ridere mentre lui vorrebbe morire…
La rassegna si chiude, però, con il sorriso. Sabato 7 settembre sarà “la vedova allegra” (di Franz Lehar Libretto Victor Leòn – Leo Stein, regista Flavio Trevisan) a congedarsi briosamente con gli spettatori. L’azione dell’operetta li trasporterà a Parigi, all’Ambasciata dell’immaginario Pontevedro. Protagonista, Hanna Glavary, vedova di un ricco banchiere di corte per uno scoppiettante triangolo amoroso che produrrà comunque un lieto fine.
Il teatro romano di Benevento fu eretto nel settore sud-occidentale della città presumibilmente sotto l’imperatore Traiano, ma inaugurato soltanto fra il 125 e il 128 d.C. da Adriano cui venne dedicata una statua con dedica. Passato indenne anche sotto le bomba della seconda guerra mondiale, fu restituito alla città e alla sua originaria funzione nel 1957 con “Le donne al parlamento” di Aristofane, spettacolo che quel 26 giugno dette l’avvio a una lnuova stagione del complesso monumentale.Tutti gli spettacoli sono in vendita sul circuito online www.vivaticket.it.
Con l’evento Opera lirica al teatro romano si annuncia anche la nascita del crircuito museale di Benevento Campania>Artecard: i 7 siti area archeologica del Teatro Romano di Benevento, Hortus Conclusus, area archeologica Arco del Sacramento, Museo del Sannio, Museo Arcos, Museo dell’Arco di Traiano, Museo Diocesano e percorso archeologico Ipogeo, a partire da settembre, saranno fruibili nelle versioni del pass regionale e del pass 365.
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Per saperne di più
www.teatrobenevento.it
Ept di Benevento al numero 08241664383
www.campaniartecard.it