“Tutti gli amici di Anna”, il nuovo libro di Enrico Pennino, pubblicato da Scrittura e Scritture Edizioni, arriva a distanza di diversi anni dall’esordio dell’autore nel 2005 con la raccolta “Versi e Aforismi”, seguito nel 2006 dal racconto “Il Segno di Joao”.
Il libro è la narrazione di un percorso femminile attraverso pregiudizi e barriere culturali. La protagonista, la giovane Anna appunto, torna al suo paesino natale dopo aver vissuto a Roma per circa dieci anni. Il ritorno al paese e l’incontro con Khaled, un suo vecchio compagno di scuola, segnano l’inizio di una vicenda avventurosa per la ragazza, ma non solo per i tratti quasi gialli che le vicende sembrano assumere. Al succedersi di eventi che rendono la trama avvincente da un punto di vista strettamente legato al plot narrativo, corrisponde una maturazione della protagonista.
“Tutti gli amici di Anna” sembra essere, in effetti, un testo di formazione, un Bildungsroman in miniatura nel quale la protagonista evolve e matura fino a oltrepassare la soglia del mondo degli adulti, dove la maturit non è intesa solo anagraficamente, ma anche e soprattutto come consapevolezza di sentimenti e valori.
L’opera di Pennino ci sembra particolarmente interessante, con una scrittura piana e lineare, dai tratti semplici, tocca con leggerezza ma senza essere superficiale temi delicati, e non ci riferiamo solo a quelli dell’integrazione razziale o ad altri che non sveliamo per rispetto della Lettura e del Lettore, ma proprio alla descrizione dei sentimenti di una ragazza che attraverso le proprie radici, il confronto con la propria storia, si appropria in maniera consapevole, finalmente, della sua identit di giovane donna. Non è facile riscontrare in un autore (soprattutto se uomo) la sensibilit che consente di accedere al complesso mondo femminile.
Un volo, quello di “Tutti gli amici di Anna”, sulle ali delicate della fragilit e della forza femminile, compiuto con una leggerezza che ne rende estremamente piacevole la lettura.
Calvino diceva che “leggerezza non è superficialit , ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”, Enrico Pennino, con “Tutti gli amici di Anna”, ci riesce e ce ne fa dono.
In foto, la copertina del libro