Libro/Anna Iaccarino firma“Di vita e frammenti”: carezze che raggiungono l’anima

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Tuffarsi dentro, farsi prendere dall’Io, sublimare il corpo alla mente e lasciarsi cullare da parole in musica, in un soave oblio senza tempo: “Di vita e frammenti”, di Anna Iaccarino, edito da Guida Editori, pagg. 160, euro 12.


In alto, Anna Iaccarino. Qui sopra, la copertina del libro

Ritrovarsi nella parola, libera o in versi, deve portare in una dimensione alta, scollegata dalla materialità quotidiana; una fuga d’amore immaginando gesti, ascoltando suoni e scandendo le azioni descritte. A tutto questo si propone di condurre l’autrice: segna così, un punto qualificante che avvicina la lettura, la fa accarezzare, le conferisce “anima”.
La prima parte del libro si immerge in cinque riflessioni che fanno emergere tratti di implicita personalità dell’autrice; a partire dal “sociale differente”, introiettato dalla professione risolta nella sua carriera pubblica, oltre che da sensibilità propria.
L’amore per la città, Napoli, avvolta negli odori e nei colori, in una filosofia semplice ma penetrante, in una morfologia raccontata con delicatezza e mai invasiva, ma anche denudando le lacerazioni e le offese che questa subisce, a partire dall’odore del fuoco che uccide vite bianche, inermi, inconsapevoli del proprio destino.     
Viene toccato il bullismo, uno dei mali di questa “modernità”, in punta di piedi e senza ricette risolutorie, ma che ne raccoglie gli attimi più drammatici e le conseguenze più nefaste. Storie dalle quali se ne esce con il concorso di tutti e l’unione di “passi” culturali riempiti di azioni quotidiane.
Giudizio appropriato quello di Angela Procaccini, che, nella prefazione, coglie tutta la profondità del volume fino a dire che questo libro fa bene all’anima, e con queste parole ne avvolge il pensiero: “La compagnia di questo libro, la serenità che riesce ad infondere, la ri-nascita che consiglia e la voglia del sorriso e dell’amore che anima la scrittrice, accompagnano la lettura.”.
Si prosegue con le poesie, autentiche carezze. Parole che agitano e creano moti interni, ora l’amore, ora il tormento spirituale, si propone un intimismo che, a tratti, sfiora il melanconico, chiede di entrare nella mente con leggerezza, con rispetto, senza disturbare.
Lo scorrere dell’inchiostro si fa ricordare, tra tempesta e quiete, con l’adagio della mente e l’agitazione del corpo che freme, bramoso di nuove sensazioni. I temi poetici scelti, brevi quanto intensi, spaziano tra sentimenti e voglia di esserci, tra intimità e carezze “esterne”.
Narrare l’interno, come si propone l’autrice, non è facile, né scontato. La vena poetica è facilitata dall’essere donna, con la profondità che presagiscono quelle parole, dedicate, meglio indirizzate verso uno spazio mentale femminile, senza prospettarsi mai neutra. 
Dopo il raccontoIl tempo di noi” e la silloge di componimenti in versi “Passi in cammino di parole”, pubblicati nel 2019, firma questa sua terza opera, sempre accompagnata da Guida Editori.
Anna Iaccarino è stata inserita, su selezione di apposita commissione letteraria, con sei sue opere nell’Enciclopedia Poeti italiani contemporanei 2021” (Aletti Editore).
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