Libro/“Tecnica di riequilibrio concentrico”: il terapeuta Fabio Bertagnolo spiega come raggiungere l’armonia con il proprio corpo

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Fabio Bertagnolo, terapeuta e operatore olistico ha studiato un approccio per permettere al paziente di riarmonizzarsi, non solo dal punto di vista muscolo-scheletrico, ma anche dal punto di vista energetico ed emozionale e lo presenta nel suo manuale “Tecnica di riequilibrio concentrico” (il Papavero, pagine 112, 30 euro).
Il paziente con dolori e affezioni muscolo-scheletriche viene analizzato nella sua complessità: non solo un corpo che accusa infiammazione, ma anche un’anima che subisce ed incamera emozioni negative dall’interno. Ed è proprio Bertagnolo a comprendere che non basta eseguire le manipolazioni per risolvere il dolore ma è necessario eradicarne la causa alla radice.
«Partiamo quindi dal corpo per ritrovare la forma perfetta, ottenuta dalla fusione del piano fisico e di quello energetico.Chi si rivolge alla Tecnica di Riequilibrio Concentrico? Chi ha problemi alle caviglie, alle ginocchia, al bacino o alla schiena, quindi chiunque si trova a dover affrontare una disarmonia strutturale, ma anche chi ha problemi a livello energetico e quindi soffre di un qualsiasi tipo di malessere emotivo, magari perché, ad esempio, ha chiuso una relazione importante oppure perché ha perso il lavoro, o ha problemi di comunicazione con gli altri, e ancora chi ha semplicemente voglia di rilassarsi, di prendersi cura di sé, di riposare meglio, di tenersi in forma. Questo trattamento, eseguito quotidianamente per due o tre settimane, permette di vivere in maniera più rilassata, di scaricare tensioni e stress, di vivere in armonia con se stessi e di conseguenza con gli altri e quindi di vivere una vita maggiormente in sintonia con il proprio sé».
In questo manuale, dunque, vengono illustrate sia le tecniche fisiche per riequilibrare l’apparato muscolo scheletrico sia viene spiegato il metodo per analizzare i chakra e i blocchi emozionali del paziente, da risolvere con l’ausilio di oli e fiori di Bach. Interessante è anche la dissertazione sull’aura che contraddistingue ogni individuo e varia a seconda dell’emotività di ciascuno.
«La prima Aura, detta Eterica, si espande a due tre centimetri dalla pelle e disciplina l’energia eterica del corpo fisico; poiché è collegata al corpo fisico, è la sede dei blocchi energetici causati da una cattiva circolazione del prana energetico, che passa attraverso i Chakra.».
Bertagnolo propone, dunque, un approccio olistico, dunque, che si basa sui millenari studi di medicina orientale, sui fiori di Bach e sull’osteopatia, nella sua specializzazione cranio-sacrale.
«Cominciò così la codifica della Tecnica Cranio sacrale che, a distanza di tanti anni, viene praticata con tocco leggerissimo ed efficacia certa da migliaia di terapisti. Il lavoro sul cranio ha avuto risultati positivi non solo nel trattamento di varie affezioni dolorose, ma anche nel ripristinare le funzionalità metaboliche facilitando il recupero di stati depressivi endogeni e difficoltà respiratorie». (Sabrina Reale)

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