Preziosa Madreterra per cui combattono con armi pacifiste i giovani del pianeta. La protesta ad alta voce è il loro vero strumento di lotta. Simbolo della rivolta giovanile per tutelare l’ambiente è la sedicenne svedese Greta Thunberg. Ma a Napoli la salvaguardia del bene più prezioso che culla la nostra vita si tinge di arte con l’evento Happy Earth Days ideato e organizzato da Marco Papa e Tiziana De Tora, al Madre di via Settembrini 79.
Finissage, domani giovedì 2 giugno alle 17.30: nella biblioteca del Museo d’arte contemporanea della fondazione Donnaregina, appuntamento con i 4 artisti Marisa Albanese, Silvia Capiluppi, Eugenio Giliberti e Neal Peruffo che fanno parte del progetto espositivo in corso fino al 6 maggio, e che sono stati ospiti del Tana (Terranova arte natura), oasi d’arte di Arpaise, in provincia di Benevento.
Con loro ci saranno la presidente della Fondazione Donnaregina, Laura Valente , e il direttore del Madre Andrea Viliani. E, in questa occasione, Marco Papa con Tiziana De Tora, anime pure del rifugio che accoglie la creatività grazie alle residenze d’artista e alle installazioni sul luogo, annunceranno il nuovo programma del Tana, ispirato al teatro sensoriale e alla musica attuale, previsto tra giugno e ottobre, con piantumazione finale dedicata all’artista tedesco Joseph Beuys.
Le opere Prestami la tua voce, Intime camere ecoiche, Penelope e MeM – Me e Madre, presentate a Pasquetta (visitabili nel mezzanino e nel Cortile delle sculture, oltre a un video documentario che racconta lo svolgimento dell’intero progetto) sono state realizzate con la collaborazione di tante associazioni, e soprattutto dei visitatori del museo, che hanno interagito con gli artisti condividendo con loro il percorso.
La manifestazione Happy Earth Days nasce per sensibilizzare il pubblico sulla necessità di salvare la terra con un’inversione di marcia al comportamento globale. L’edizione dello scorso anno, sempre al Madre, ha avuto come ospite d’onore, Michelangelo Pistoletto, maestro dell’arte povera, nonché autore della celebre “Venere degli stracci”.
In foto, “Penelope” al Madre
Per saperne di più
http://www.earthdays.it/
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