Parteno ‘e bastiménte è il titolo della mostra a quattro mani di Stefania Raimondi e Angela Colonna. Da domenica 15 dicembre (inaugurazione alle 10.30) fino al 5 gennaio 2020 nella sala delle carceri di Castel dell’Ovo a Napoli. Curata da Chiara Reale e promossa dall’assessorato alla cultura e al turismo del Comune di Napoli, fa parte del fitto programma “Natale a Napoli”.
L’installazione site-specific s’inserisce nella misteriosa e affascinante atmosfera di un luogo dove fu imprigionato (tra gli altri) il filosofo Tommaso Campanella.
Mura che trasudano tormento e accolgono anche quello di persone che hanno vissuto a Napoli una vita intera e di chi è rimasto solo un giorno conservandone un pezzetto nel cuore. Anime che nessuno conoscerà mai, vaganti, migranti, in una dimensione senza tempo.
Microstorie s’intrecciano con quelle dei grandi personaggi, la fantasia abbraccia la realtà, il cuore la sofferenza. Affiorano visioni incise su gessi, legni e cartoni mentre emergono suoni lontani di musiche antiche, fusione di lingue, rumori del quotidiano.
In una suggestiva scenografia, 36 tavole di medio formato divise in tre gruppi collocati in punti differenti: ciascuna narra un’emozione, un gesto, una pausa, un attimo di vita adagiati su una polifonia di suoni, racconti, voci…
Stefania è napoletana, studia al liceo artistico, si laurea in architettura e frequenta corsi di incisione e nudo all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Matura un itinerario personale nella pittura tra pause e sovrapposizione di linee.
Fotografa e videomaker della memoria, Angela nasce in Puglia, ma l’adotta Venezia dove si laurea in architettura allo Iuav e ottiene un diploma di master in rappresentazione fotografica dell’architettura e dell’ambiente alla Sapienza di Roma. Vale la pena vedere l’incontro delle due esperienze artistiche.
Per saperne di più
https://vimeo.com/angelacolonna
www.comune.napoli.it › casteldellovo