Napoli torna nel caffè libreria di Livorno “Le cicale operose”. Dopo aver accolto nel bel giardino affollato da un pubblico attento, l’associazione nazionale (con base napoletana) EnterprisinGirls che ha presentato la propria singolarità e autonomia di pensiero attraverso le enigmatiche colorate figure femminili dipinte di Maria Siricio, le raffinate sete di San Leucio di Maria Assunta Giaquinto (Silk & beyond) e l’ironico frizzante libro di racconti scritto dalla presidente Francesca Vitelli (edito da ilmondodisuk).
Il vento di Partenope soffierà di nuovo domenica 8 maggio alle 20.30 con il profilo di una donna coraggiosa, emblematica per il suo ruolo nella storia della città, Eleonora Pimentel Fonseca, attraverso Eleonora racconta Eleonora. La performance è ideata e scritta da Maristella Diotaiuti che con il marito Federico Tortora (entrambi di origini campane) anima questo spazio culturale toscano.
La messinscena si basa soprattutto sul grande lavoro di ricerca di Roberto De Simone. Meme Lucarelli (voce, chitarra) accompagnerà la cantattrice livornese Alessia Arena nelle letture drammatizzate.
Spiega Maristella: «Eleonora Pimentel Fonseca fu poeta raffinata, intellettuale europea rappresentativa di un’epoca segnata dal pensiero di Voltaire, e donna di carne e di sangue, alta rappresentante di una rivoluzione al femminile. Portoghese d’origine, napoletana d’adozione, fu anche una delle prime donne giornaliste in Europa. Diresse da sola, e ne fu unica redattrice, il “Monitore Napoletano”, il quotidiano rivoluzionario.
Eleonora è stata una figura decisiva per il nostro paese e per la nostra storia, perché protagonista dei moti partenopei del 1799 e di quella effimera repubblica meridionale, breve ma straordinaria per la portata degli ideali che la generarono e la alimentarono».
C’è la possibilità di cenare (20 euro) o di prendere un aperitivo (10 euro). Menu per la cena: mozzarella di bufala, friarielli, schiacciata, gateau di patate, dolce, vini bio, acqua. Necessaria la prenotazione al numero 3472993159.
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