Dopo i cicli del 2008 consacrati a Louis Malle e quello del 2009 a Bertrand Tavernier, il Grenoble di Napoli (in via Crispi 86) apre le porte al cinema fantastico francese.
Il genere fantastico occupa un posto a parte nella storia del cinema francese. Soffre di alcuni preconcetti mischiati a fatti indubbi, il cinema hollywoodiano sembra averlo accaparrato. Chi non si ricorda i tanti film francese che hanno reso storico quel periodo?
Dopo un periodo sfolgorante incarnato dalle grandi opere di Feuillade, poi da quelle dei surrealisti, i più grandi cineasti francesi si sono cimentati nel genere durante un “et d’oro” durata una ventina di anni. La selezione effettuata dalla manifestazione offre una visione abbastanza variegata del genere.
E il “Bicchiere dell’amicizia” alla fine delle proiezioni serali e una cena “fantastica” per l’ultimo appuntamento (il 10 dicembre) daranno un ricercato tocco di convivialit .
Si comincia oggi, luned 6 dicembre (ore 18) con il vernissage “Fantastico napoletano” con una mostra a cura della scuola di cinema, televisione e fotografia Pigrecoemme di Napoli, in attesa della proiezione di “Le manoir de la peur” (ore 21). Si continua il 7 dicembre con “La bella e la bestia” (ore 9,30/11,30/19). Il 9 dicembre è il turno di “Peau d’ane” e di “La nuit fantastiique”. Si conclude il 10 dicembre con “La planete sauvage”, a cui seguir una pausa culinaria fantastica che inizier alle 20.15.
Il contributo del pubblico per questa serata cinematografica consister nel portare un piatto fantastico, dolce o salato (gusto, forma, colore saranno dunque da studiare). Questo piatto sar etichettato con il nome dell’autore e condiviso dal pubblico tra il primo e il secondo film con tutte le altre creazioni portate.
Le proiezioni continueranno alle 21.15 con “Le derniier combat” e alle 23 si conclude con “Les revenants”.
Buona visione.
In alto, uno scatto di Peppe Esposito (tra i protagonisti di “Fantastico napoletano”)
LA NOTIZIA â IL LEONDE DELL’ARTE
Oggi luned 6 dicembre (ore 12) all’Istituto Banco di Napoli Fondazione, in via Tribunali 213, si prsenta il catalogo (Skira) dedicato all’artista Giuseppe Antonello Leone. Interviene l’autore, Philippe Daverio.