Io sono Sarah Kane. Interpretata da Nicoletta Mandelli (foto) nella drammaturgia di Paolo Scheriani, anche regista, al Teatro Toledo su un palco colmo di mele rosse tra tante sedie vuote sparse che lei sposta spesso in modo freneticamente violento da renderle coprotagoniste della sua disperazione di donna che vive una letale depressione.
Nicoletta rievoca Sarah Kane, drammaturga inglese morta a 28 anni suicida in ospedale, autrice di quattro drammi tra cui “Blasted”(cannibali). La Kane è presente in scena nel video di Luca Lisci che propone l’ultimo suo lavoro “Psicosi 4 e 48”. L’inadeguatezza di vivere in una societ violenta della giovane Sarah è resa palpabile da Nicoletta tanto da inchiodare ogni spettatore nel suo tragico disagio e renderlo partecipe.
Nicoletta esprime la depressione con una sequenza dinamica di azioni si denuda, si riveste con altri abiti, si sposta da una sedia all’altra, si agita, urla, sottovoce riflette sul presente che non accetta, lancia mele giù dal palco, si dispera, corre tra le sedie, si sdraia, scende tra il pubblico per coinvolgerlo. Lei si lamenta perch non riesce a stare con gli altri, ad amare, a provare sentimenti, a mangiare, a dormire, non ha voglia di niente ma ha voglia di tutto. E’ in preda alla paranoia che la costringe a vivere chiusa nella gabbia della solitudine che accresce disagi e depressione spingendola sempre più a isolarsi dalla realt a lei crudele.
Urla contro la violenza alle donne incitando i maschi in sala a usarle ogni tipo di violenza “mettimi una chiave inglese in bocca” “fammi male” “non sono una donna ma un oggetto”. Le sedie vuote simboleggiano la solitudine. Le mele, tante, sparse sulla pedana sono le donne che vengono oltraggiate, rifiutate, violentate, ignorate, gettate con aspro disprezzo.
Gentilezza, sorrisi, affabilit , amicizia, rispetto tra tutti concludono la performance della brava Nicoletta. Lei saluta uno per uno ogni spettatore stendendo la sua mano con un sorriso e facendo salire una coppia sul palco. E’ l’amore che allontana ogni depressione.