Una scommessa culturale sullo sfondo di Partenope. Quella di Gigliola de Feo, direttrice artistica de La Falegnameria dell’Attore e Giuliana Tabacchini alla guida  del Nuovo Teatro Sancarluccio, che hanno deciso di produrre lo spettacolo Gianni Rodari, un’intuizione fantastica.
E non solo perché perché quest’anno ricorre il centenario della nascita dello scrittore piemontese scomparso 40 anni fa a Roma ma perché lui rappresenta l’incantesimo della sovversione raccontata ai bambini, tenendo viva la capacità di stupire e stupirsi. In un periodo di piatta banalità, le sue opere costituiscono cibo sano per la mente, condito di umanità e ironia.
Insegnante elementare,  giornalista (tra le testate cui collaborò l’UnitàPaese sera), si tuffò nella letteratura per l’infanzia dagli anni ’50 con  Il libro delle filastrocche. Nei suoi testi tradotti in molte lingue, tra cui ricordiamo  Favole al telefono (1962), Tante storie per giocare (1971), Grammatica della fantasia (1973), C’era due volte il barone Lamberto (1978), coniugava l’umorismo con l’intento pedagogico.
 Rodari è interpretato da Franco Oppini che racconta: «E’ un personaggio enorme, ma di tale umanità e ironia che ho sentito molto vicino. Tornava indietro nella memoria per poter parlare al bambino divenuto con lui soggetto e non più semplice oggetto di insegnamento. La sua storia mi ha suscitato i ricordi della mia famiglia e proveremo a restituire queste emozioni al pubblico».
Lo spettacolo, proposto da InScena Nuovo Teatro Sancarluccio e La Falegnameria dell’Attore, in partnership con Leggimi Forte, è scritto e diretto da Luca Pizzurro, con  Oppini, de Feo, Maria Teresa Iannone e Matteo Lanzara (foto).
E fa parte delle celebrazioni ufficiali segnalate dalla casa editrice Einaudi sul sito 100giannirodari.com  realizzato per l’anniversario del grande autore.
Si parte proprio dal Teatro partenopeo Sancarluccio in via San Pasquale dove sarà dal 27 febbraio al 29 febbraio alle 21, il 1 marzo alle 18 e poi il 2 e 3 marzo per i ragazzi delle scuole.
Lo spettacolo arriverà al Teatro Acacia di Napoli al Vomero, sempre per gli studenti, l’11 marzo di mattina, poi al Gloria di Pomigliano d’Arco dal 12 al 15 marzo di mattina e con repliche serali.
La produzione farà tappa a Roma, al Teatro del Torrino, dal 23 al 25 aprile. E volerà pure in Svizzera e Germania,  a Zurigo e Monaco di Baviera, tra settembre e ottobre. Sulle ali del sorriso dell’impareggiabile Rodari.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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