L’associazione culturale La Giraffa nel Bicchiere’ (Via Roma Libera 16, int.33A, 00153 Roma) con il sostegno della Fondazione di comunit del centro storico di Napoli e della Fondazione Banco di Napoli sta portando avanti, per l’anno scolastico 2014/2015, il progetto didattico “Io mi ricordo. La storia ricostruita attraverso la ricerca della memoria familiare ricerca, teatro e narrazione”.
“Io mi ricordo” è un percorso di sensibilizzazione al dialogo tra le generazioni e alla valorizzazione della memoria personale, della famiglia e dei luoghi a cui apparteniamo, che si realizza attraverso la ricerca e l’indagine delle fonti a noi più vicine e accessibili.
Protagonista del progetto sono, da novembre 2014, i trenta alunni della classe I C della scuola media Campo del Moricino di piazza Mercato a Napoli.
Le storie individuali, i ricordi, le filastrocche, i canti, le memorie, i racconti, i saperi raccolti dai ragazzi, saranno contestualizzati e diventeranno materia prima del laboratorio teatrale sul racconto orale che coinvolger gli studenti nei prossimi mesi e che culminer nella rappresentazione di una narrazione collettiva teatralizzata, una mostra interattiva documentaria e nella pubblicazione del primo volume di “Io mi ricordo-quaderno di storia collettiva”.
Proprio nell’ambito di questo progetto, l’associazione La Giraffa nel Bicchiere’ è lieta di invitare la citt di Napoli alla rappresentazione dello spettacolo “A chi questo? Il rancio nel campo di Bergen” di Valeria Bianchi che si terr il giorno 15 gennaio alle ore 21.00 presso la Basilica di San Giovanni Maggiore (Via Rampe S. Giovanni Maggiore 14 – seconda traversa Via Mezzocannone).
Lo spettacolo di e con Valeria Bianchi (foto), con voci, suoni e clarinetto di Emanuela Belmonte e l’aiuto regia e l’assistenza tecnica di Emanuele Avallone, è nato, a seguito della ricerca e raccolta di memorie familiari, dalla necessit dell’autrice di dare voce ai racconti del nonno, Imi internato in Germania a seguito dell’8 settembre del 1943.
Un Natale, una torta di gallette, i grammi, le razioni…”A chi questo? Il rancio nel campo di Bergen” è il racconto leggero, privo di retorica, delicato e spesso ironico e divertente delle strategie fisiche e morali adottate dai giovani prigionieri catturati dopo l’8 settembre del ’43 nella loro lotta quotidiana per sopravvivere, nel loro tentativo di mantenere alto il morale, la dignit e lo spirito. Una narrazione nella quale le vicende del singolo (l’ufficiale Angelo Bianchi, i cui racconti vengono registrati a sua insaputa dai nipoti durante pranzi e cene di famiglia) si intrecciano e fondono con i fatti storici e con le esperienze comuni a tutti gli altri uomini che vennero "deportati" insieme a lui tra Germania e Polonia, sotto il comune nome di Imi (Internati Militari Italiani). Cos furono chiamati gli oltre 650.000 soldati che, in seguito alla notizia del cosiddetto "Armistizio" dell’8 settembre del 1943, si rifiutarono di firmare la dichiarazione di impegno, opponendosi cos, di fatto, alla Germania di Hitler e al regime fascista, a rischio della loro stessa vita.
Il tema principale è la fame o meglio l’ “ossessione del cibo”. In scena due attrici musiciste, un organetto, un clarinetto, canzoni originali dell’epoca… e poi videoproiezioni, foto e documenti sonori. Una narrazione che restituisce voce a una memoria poco conosciuta, perch questa non muoia assieme alle persone che l’hanno serbata. Lo spettacolo è il frutto di un lavoro di raccolta, studio, analisi e contestualizzazione di memoria orale.
“A chi questo? Il rancio nel campo di Bergen” è stato presentato, nella sua forma embrionale di studio, al festival La Macchina dei sogni 2008, direzione artistica di Mimmo Cuticchio; ha debuttato nel 2010 al teatro San Genesio di Roma all’interno della rassegna Libre; è stato ospite nel 2011 della rassegna Evenings on Campus presso l’Universit della Valletta (Malta) e del Palazzo Regio di Cagliari e nel 2013 della rassegna “Io mi ricordo”, al teatro Furio Camillo di Roma. Il 5 Marzo 2013 è stato, inoltre, trasmesso in diretta radio su Radio Onda Rossa.
L’ingresso allo spettacolo è gratuito, e per le scuole interessate è prevista una rappresentazione la mattina stessa del 15 gennaio.
Per saperne di più
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