Si conclude con la fine del mese di ottobre, la decima edizione di Land Art Campi Flegrei. Festa di chiusura sabato 1 novembre, alle 11 al teatro all’aperto del parco dei Camaldoli( al punto B5 della mappa in brochure, accessibile dall’ingresso B, viale della RAI). Il parco ha ospitato l’evento per tutto il mese di ottobre 2014, palcoscenico naturale per gli artisti che sono stati invitati a confrontarsi con la tematica della “pratica artistica come pratica sociale”. Per l’occasione, sar possibile ascoltare l’esibizione in acustica del “Coro Vandalia”, seguita da un momento di convivialit . Di seguito proponiamo il ritratto di una delle protagoniste alla rassegna, Ludovica Bastianini, intervistata da Italo Pignatelli.
Sensazionale performance teatralizzata di Ludovica alla X Landart 2014 tra il verde folto e lussureggiante del bosco dei Camaldoli, altura che fa da quinta alla citt e luogo di meditazione per monaci e di incontri ravvicinati con la natura per cogliere la sua vitalit e i suoi silenzi. In silenzio molti assistono al dipingere con ritmi lenti di Ludovica.
Lei non dipinge su una tela immobile su cavalletto da campagna ma sul corpo di Chiara Varriale (foto) che seduta nella verde ombra dialoga con gestualit ritmica con quella dell’artista e della pennellessa che copre di colore bianco e nero volto braccia e la parte alta del suo busto coperto da aderente sottile maglietta.
Striature dei due colori coprono la bellezza della giovane Carolina per mettere in risalto le doti che ogni donna manifesta nei ruoli di figlia madre sposa amante. L’azione pittorica trasformatrice di Ludovica è densa di significati. Riflettere non su ciò che appare ma su ciò che . Ricorda IO, giovane amata da Zeus che la trasformò in giovenca per salvarla dall’ira gelosa di Era. Questo folle amore viene esaltato da Galileo che chiama IO il primo satellite del pianeta Giove da lui scoperto nel 1610. Eva da ubbidiente si ribella e, abbandonando l’ozio del Paradiso, genera la voglia di vivere in libert , rendendo l’umanit capace di sviluppare ingegno creativit ricerca conoscenza.
Le centinaia di migliaia di partigiane europee, prive di cultura scolastica ed emarginate dalla politica, diventano operaie contadine impiegate staffette combattenti infermiere. E, poi, dopo la Liberazione tornano mute alle faccende domestiche. A loro viene riconosciuto il diritto al voto e va anche dato il merito dell’idea della Comunit europea, inizio di un’era di Pace, abolizione delle frontiere che permettono di studiare viaggiare lavorare in altri paesi.
Da “ARTEXARTE dieci talenti vulcanici”, edito ilmondodisuk, a cura di Violetta Luongo e Francesca Panico, riporto cenni sulla formazione culturale e sulle esperienze artistiche di
Ludovica, napoletana non ancora trentenne, si laurea in Storia dell’Arte contemporanea, frequenta corsi di illustrazione alla Comix, studia fotografia a Barcellona per l’Erasmus. «Pensavo che l’autoritratto fosse l’esplicita rappresentazione di un ego sconfinato; poi ho scoperto il suo significato intrinseco di una ricerca intima e profonda negli stati più reconditi dell’animo umano».
Attraverso la fotografia passa alla performing art. «C’è una teatralit nell’atto performativo della pittura sul corpo che si nutre di un dialogo anche corporeo tra l’artista e la modella. Cerco di creare un rapporto sottile ed evidente tra me e la persona che vado a dipingere come quando vuoi esprimere, nel testo di una canzone, dei sentimenti. Solitamente scrivo un copione dove la modella e io sappiamo bene cosa fare, che filo seguire e in che tempi muoverci. Sono in favore di performance brevi ma emotivamente cariche, che arrivino dritte al punto».
Nel 2013 collabora con Arslab di Luigi Caiola per lo spettacolo su Napoli “T’ Ammore”. Lavora come fotografa di scena con Claude Tissier con cui realizza un percorso su Napoli in chiave contemporanea con scatti sul tessuto urbano. A teatro lavora per foto di backstage di ballerini e cantanti. L’anno scorso ha creato un calendario con Michele De Vecchio per spazio Tangram a sostegno di un’idea di “Clean up” che intende realizzare stazioni di biciclette nelle citt europee per permettere di godere ad ognuno, con un abbonamento mensile, i vari luoghi urbani. “Il calendario è stato un gioco tra noi fotografe che in coppia dovevamo essere alternativamente artiste e modelle, per la realizzazione di immagini legate a una vita ecosostenibile”. Per Ludovica ogni donna cerca la libert di sentirsi bella se è stessa e non bionica immagine da essere esposta.
Ecco il mio incontro con l’autrice
Parlami delle tue esperienze artistiche precedenti e dei tuoi studi.
Ho iniziato da giovanissima a disegnare, in ogni momento, tutto il giorno. Mi sono iscritta all’universit e laureata in Conservazione dei Beni Culturali, poi mi sono specializzata in Storia dell’Arte, ma sentivo la mancanza della pratica artistica. Cos ho studiato pittura e illustrazio 6 è« « o è á « s pt B L libri n e B link B B d d B d d « B pG B B «7 B e « B E B B èMODE B H l è NO è B B» OJ B e
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B B» E WHERE USING B B B » RLIKE RESET B eNULL B SHARE B SLAVE r B P SIGN MID pt koi8u B B B B RTRIM eROWS p B tx x ïï x x x x x x x x x x x x x x ne in varie scuole di Napoli e infine Fotografia in una splendida scuola di Barcellona. Ho sempre partecipato a concorsi ed esposizioni collettive. La prima personale è arrivata proprio quest’anno, nella Galleria Mediterranea, uno spazio che ammiro da sempre per l’attenzione che da alle realt di Napoli.
Spiega ai lettori la tua opera a Land Art 2014.
La mia performance è stata un omaggio allo splendore di questo parco, davvero sconosciuto e poco frequentato rispetto al più famoso Bosco di Capodimonte, ma anche espressione di rammarico per lo stato di scarsa manutenzione in cui versa. Le istituzioni non valorizzano abbastanza le meravigliose risorse che abbiamo, ma per fortuna ci sono cittadini attivi che creano iniziative come questa e ridanno dignit allo spazio urbano.
Qual è, secondo te, contributo dell’arte nell’era globale?
uno strumento di comunicazione immediato e universale, può far riflettere e aiutare le persone a interessarsi, farsi coinvolgere, può veicolare messaggi importanti che grazie ai media si diffondono facilmente, velocemente. L’arte è e sar sempre una delle nostre mansioni più alte.
Che cosa è Land Art?
Una meravigliosa iniziativa portata avanti dalla sola volont di organizzatori indipendenti e appassionati, quali sono Davide Carnevali e i suoi collaboratori. E’ un invito a riscoprire la natura negli spazi delle nostre citt , cos come un invito al rispetto, a contribuire alla conservazione e al mantenimento di queste oasi, grazie alla nostra coscienza di cittadini.
Progetti futuri?
Sto lavorando a un progetto fotografico su Napoli, con il quale miro a creare una rete di sensibilizzazione la citt è lasciata all’incuria, la maggior parte dei monumenti che abbiamo è chiusa, invisibile ai più o è ormai distrutta a causa dell’abbandono totale delle istituzioni. Come Storica dell’Arte e come Fotografa sto provando a renderle il mio piccolo omaggio, cercandone l’aspetto muto, silenzioso, quello che soffoca da tempo, in mezzo al chiasso delle strade.
Nelle foto in basso a destra, tributo a Elio Washimps e Ludovica fotografata da Roberta Rettino.
Per saperne di più
Land Art Campi Flegrei 2014
ingresso A – via Ignazio De Loyola
Info e contattilandart.campiflegrei@gmail.com