Da nessun limite costretto è il progetto in tre movimenti che la Compagnia Nest  nni a Teduccio propone per la 26iesima edizione del Maggio dei Monumenti  in tre serate differenti (25, 26, 27 maggio, alle 20.30). Un omaggio alla figura mitica del filosofo nolano Giordano Bruno, secondo il tema della storica rassegna partenopea (quest’anno in versione online sulla pagina di face dell’assessorato alla cultura del Comune di Napoli)
coinvolgono l’intero quartiere di San Giovanni a Teduccio, nel rispetto delle
modalità indotte dai vari decreti governativi.

Qui sopea, unma delle opere di Roberta Pugno dedicate a Giordano Bruno. In alto, Michele Ciliberto
Qui sopra, una delle opere di Roberta Pugno dedicate a Giordano Bruno. In alto, Michele Ciliberto

L’iniziativa coinvolge l’intero quartiere di San Giovanni a Teduccio, nel rispetto delle
modalità indicate dai decreti governativi. Si comincia lunedì 25 maggio alle 20.30
con la proiezione, sulla facciata di uno dei palazzi del quartiere, del film di Giuliano
Montaldo,“Giordano Bruno”, interpretato da Gian Maria Volontè.
Il 26 maggio protagonista è Michele Ciliberto, massimo studioso di Giordano Bruno, che terrà un incontro in diretta streaming dedicato al filosofo dal titolo “Il sapiente furore”.
Si conclude il 27 maggio con la proiezione sugli edifici del quartiere delle opere di Roberta Pugno, artista altoatesina romana d’adozione, che ha dedicato al geniale filosofo un intero ciclo pittorico dal titolo “Giordano Bruno. Vita rilucente”.
Molte delle sue composizioni sono dedicate al pensiero di Bruno e vanno inquadrate in un percorso di ricerca che si basa sull’approfondimento costante di temi in cui si
intrecciano filosofia, storia, letteratura e antropologia.
Spiega la Compagnia Nest: «Noi abituati al teatro, il regno del contatto fisico per antonomasia, siamo costretti a inventarci delle forme di espressione diverse da quelle che amiamo e per cui dedichiamo gran parte della nostra vita. Ma non è nostra intenzione fermarci di fronte agli ostacoli e, nella speranza di tenere viva la nostra forma artistica
all’interno di un quartiere complicato, da sempre fonte d’ispirazione, abbiamo
pensato di strutturare il progetto in tre movimenti che coinvolgono l’intero
quartiere di San Giovanni a Teduccio nel rispetto dei provvedimenti governativi
emanati fino ad oggi».

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