Azzanna la libera favola della vita. Giura che la felicit è il nulla. E di quello che legge non rimane che l’io, il suo. Giuseppe Manigrasso, artista totale poeta, architetto, scultore, pittore, sismografo vitale della realt e delle sue scosse emotive. Al Blu di Prussia (centro culturale napoletano di Giuseppe Mannajuolo guidato da Mario Pellegrino, in via Filangieri, 42) da domani un gruppo di 185 piccole opere che ne mostrano il nuovissimo percorso creativo, a 12 mesi di distanza pressappoco dalla sua personale nello stesso spazio.
Guarda diritto negli occhi l’esistenza, Manigrasso, anche quando lo fa inciampare “Circo un anno fa- spiega- ho avuto problemi di salute che mi hanno portato due volte in corsia d’ospedale. E la sofferenza fisica ha generato in me emozioni e turbamenti, trasformati in questi lavori che espongo”.
Plastiche trasparenti, giornali, spago, cartone, legno, piante, ramoscelli (raccolti a Gaeta), tessuti si uniscono, generando un progetto narrativo in cui la vita scorre attraverso oggetti, colori, concetti. “E’ cos che ho concepito queste opere, come un unico corpo da osservare nella sua interezza”.
La materie si confrontano in un continuo gioco architettonico dove costante è la tensione alla ricerca. In un viaggio interiore attraverso il segno, il gesto, la libert della composizione.
Tarantino di nascita (classe 1946), Manigrasso pur spostandosi nel resto nel mondo ( da Parigi a Lima, da New York a Sidney) da Napoli è partito e qui è sempre ritornato (dai tempi della Modern Art agency di Lucio Amelio in via del parco Margherita negli anni sessanta a oggi), attraversando gli infiniti percorsi della creativit , passando anche per il teatro. Mai abbandonando l’amore della propria vita, l’architettura, come sottolinea Diana Gianquitto , curatrice della mostra in cui “ciò che respira più di ogni altro, a ben vedere è il primo e l’ultimo degli elementi… il vuoto… lo spazio bianco”. Che sfidano l’artista a una continua e incessante affermazione dell’esistere.
Manigrasso
a cura di Diana Gianquitto
Inaugurazione mercoled 9 gennaio, dalle 17.30 alle 20.30
Orari della mostra
marted-venerd 16.3020
sabato 10.30-1316.30-20
In foto, alcune opere in mostra
L’EVENTO/PREMIO FONDAZIONE MANNAJUOLO
Gioved 10 gennaio, alle ore 19.30, Al Blu di Prussia (via Filangieri 42), sar assegnato a Claudia Cardinale, attrice internazionale con domicilio parigino,e al regista, drammaturgo e scrittore Ruggero Cappuccio il Premio ”Fondazione Mannajuolo”, istituito da Giuseppe e Patrizia Mannajuolo per celebrare uomini e donne di cultura che nella loro carriera si distinguono come punte di eccellenza.