Compie dieci anni il convegno internazionale Diagnosi, conservazione e valorizzazione
del patrimonio culturale organizzato dall’ Associazione italiana esperti scientifici beni culturali(Aies). Il decimo incontro si terrà a Napoli, il 5 e 6 dicembre, al Museo archeologico nazionale.
Negli anni, il convegno ha messo a fuoco i profondi mutamenti che si sono verificati nel comparto dei beni culturali, grazie alla capacità di saper mettere a sistema tutti gli attori di questo mondo complesso: in primis i docenti universitari ed ricercatori, che dalle loro accademie hanno portato le innovazioni offerte dalla ricerca in questi ambiti; le aziende, in qualità di applicatori di queste ricerche ma anche come centri di innovazione
tecnologica; infine, il mondo del terzo settore che sempre più sta assumendo un ruolo
determinante nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale. Così sono maturate nuove sinergie.
Ogni convegno ha preso spunto dai risultati del precedente. Molti i temi sul tavolo della discussione anche per il 2019. Si parlerà, per esempio, delle azioni di diagnosi e di conservazione sempre più orientate alla non invasività e alla eco-compatibilità dei materiali, nonché all’attenzione alla salute degli operatori e soprattutto alla tutela dell’ambiente. E delle azioni di tutela e di valorizzazione del patrimonio culturale sommerso: nei parchi archeologici sommersi si sta concretizzando una grande sfida di valorizzazione per una fruizione più aperta e alla portata di un pubblico sempre più ampio.
L’Aies ha deciso di riproporre per questa edizione il Premio Miglior tesi. Obiettivo: selezionare i due migliori studi compiuti in uno dei seguenti campi: diagnostica, conservazione e restauro, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale. C’è tempo fino al 31 luglio per inviare i lavori e partecipare all’iniziativa.
Per saperne di più
segreteria@aiesbbcc.it
Anna Rendina, responsabile delle attività tel. +39 3662956070
http://diagnosisculturalheritage.com/index.php/aies