Giovane costumista di “Napoli nella tempesta…”di Eduardo, elaborazione in lingua napoletana del dramma di Shakespeare, regia di Bruno Garofalo, musiche di Antonio Sinagra, con gli attori Mariano Rigillo, Martina Liberti, Chiara Baffi, Anna Teresa Rossini, Madeline Alonso, Lello Giulivo, Antonio Murro e l’ensemble musicale di Garofalo.
La scelta di intervistare Mariagrazia Nicotra viene spontanea dovendo ricordare il Maestro, il quale da regista ha portato alla ribalta giovani insegnando loro l’arte magica dell’attore, e da Senatore ha continuato a promuovere iniziative a favore dei ragazzi reclusi di Nisida e del Filangieri per assicurare loro un diverso futuro e un inserimento nel mondo del lavoro.
E, poi, chi frequenta il teatro sa bene che nell’allestimento di uno spettacolo hanno in tanti lavorato e molti dietro alle quinte continuano a prestare la loro opera per la buona riuscita.
Essi lavorano per gli attori ma è pur vero che il loro impegno è rivolto agli spettatori per dar loro attimi di serena tranquillit mentre gli attori offrono spiragli di colta riflessione. Nei camerini e dietro il sipario, gi un paio di ore prima si avvicendano regista e suoi assistenti e segretari, direttore di scena con i suoi collaboratori, direttore e progettista delle luci con i tecnici, scenografo e scenotecnici, coreografo, musicisti, costumista e sarte, truccatori e parrucchieri, elettricisti, attrezzisti e servi di scena, siparista e addetti del teatro. Con gli attori trepidano, sbirciano in sala sperando che sia affollata, auspicano il successo. Essi rimangono invisibili. Non vengono citati nelle recensioni. Non sono chiamati alla ribalta. Ed allora, tu spettatore, fa che il tuo applauso raggiunga anche loro muti dietro le quinte. La tua presenza e l’applauso gratifica il loro impegno e fa sperare di lavorare anche in futuro.
Ad attirare la mia attenzione è stata la sua bravura pur essendo molto giovane. I costumi di scena, espressione della cultura di Mariagrazia, nella loro raffinata progettualit fatta di semplicit , ricordano lo stile sobrio di Eduardo. Linee classiche del Quattrocento. Prospero, Rigillo, una tunica ampia rosso porpora; Martina Liberti, Miranda, il cui nome significa “mira la bellezza”, in abito bianco con lungo mantello celeste cielo simile ad una Madonna di Raffaello; Ariele, Chiara Baffi, il vento, in abito gonfio bianco neve; gli spiritelli o munacielli, in tunica rosso bruno mosto e nastrini rosso fiamma. Disposti sul palco i primi tre a sinistra e i quattro a destra, al centro Sinagra sul podio, sul fondo l’orchestra, immersi in una luce
tenue cromatica.
La scena è simile a una architettura pittorica di Piero della Francesca.
Per Eduardo il teatro «è la magia più antica del mondo, ha inizio quando due esseri umani hanno parlato tra loro e un terzo si è fermato ad ascoltarli». Il teatro, sin dall’antichit , ha chiamato tanti sul palco o sulle gradinate. stato subito pensato come il luogo per divulgare cultura, il tempio ma non mitologico ma reale delle Muse. In esso convergono tutte le arti dalla scenografia alla danza. Oggi sono molti i giovani presenti in ruoli diversi.
Ecco come Maria Grazia sintetizza il suo percorso
Studi precedenti
Il mio desiderio è stato sempre quello di lavorare nello spettacolo…
Sono partita dalla mia bellissima isola di Ischia e ho inseguito il mio sogno.
Ho studiato all’Accademia di Belle Arti di Napoli, e mi sono specializzata in costume teatrale e cinematografico.
Lavori teatrali gi realizzati
Ho avuto l’onore di lavorare con grandi nomi del teatro, tra cuiLina Sastri, Peppe Barra, Mariano Rigillo, Peppe Lanzetta, Gennaro Cannavacciuolo, Federico Salvatore, ecc.
Cenni sulla progettualit dei costumi della “Tempesta”
“Napoli nella Tempesta” è stata un’operazione interessante ed entusiasmante. L’idea registica era quella di far indossare tuniche e non veri e propri costumi di scena, perch lo spettacolo doveva essere rigoroso, quasi un rituale magico. Ed eccoci nel mondo “Fantasy” di Prospero vestito di velluto rosso, colore che rispecchia la sua nobilt perduta, infine ritrovata, e ricorda il prezioso corallo; accanto a lui, che con la sua bacchetta comanda i venti ed i flutti, troviamo Miranda, la dolce anima che è candido amore, limpida, per questo ho scelto i vati toni del turchese perch ricordasse il mare cristallino e il manto di una Madonna di un dipinto, e Ariele lo spiritello vestito di bianco con strati e trasparenze che lo rendono leggero, con catene gioiello che ricordano la sua schiavitù. E poi l’alter ego di Ariele, Calibano… di cencio vestito, dipinto a mano con la tecnica della “colatura”, per ricordare la sua provenienza, lui è corteccia, è schiavo,è traditore, la sua anima traspare dal suo abito. Poi ci sono i coreuti, neri, rigorosi, con le collane di cencio e corde rosse, le collane sono gli elementi presenti in tutti gli abiti, rappresentano la catena che unisce tutti i personaggi il filo magico che li tie 6 è« « o è á « s pt B L libri n e B link B B d d B d d « B pG B B «7 B e « B E B B èMODE B H l è NO è B B» OJ B e
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èî ne “imprigionati” nell’incantesimo di Prospero. Lo stesso incantesimo che ci regala Eduardo De Filippo che con parole e note che mescolano sapori partenopei e marini ci tiene sospesi fino alla fine dello spettacolo.
Le collaborazioni
Grazie al mio Maestro Bruno Garofalo, ai miei collaboratori Rosa Perillo il mio braccio destro che ha realizzato i costumi della Tempesta, la sartoria C.T.N. 75 di Canzanella con cui collaboro da 10 anni e le mie sarte di scena che ho incontrato in questi anni, che sul palco hanno accudito le mie creazioni.
Mi auguro che il Teatro rinasca, che diano più fondi, più spazio, più fiducia e tutela al mondo dei Sogni e della Cultura. Prospero spezza la bacchetta magica….aspettiamo FATTI non magia…
Progetti nel prossimo futuro
Un nuovo lavoro mi attende… ma sono scaramantica… Non svelo niente ancora…
Dal 2006 firma i costumi per i seguenti spettacoli
• “Andate, Crescete e Divertitevi”, di Cetty Sommella e Nando Esposito,Teatro Acacia 16 25 Febbraio 2006.
• “L’Opera di Periferia”, di Peppe Lanzetta, regia di Pasquale De Cristofaro, Napoli Teatro Acacia 23 Maggio 2006.
• “Le Baccanti”, regia di Pasquale De Cristofaro, Area Archeologica di Paestum 7- 8 Luglio 2006.
• “Ischia, è tutto una commedia”, regia di Mimmo Esposito, Pompei 13 Aprile 2007.
• “I Balli di Sfessania”, regia di Bruno Garofalo, con Mariano Rigillo, musiche di Eugenio Bennato, 2007.
• Leuciana Festival “Ho visto un Re, Re Ferdinando”, regia di Nunzio Areni, Teatro dei Serici Belvedere di San Leucio 11 Luglio 2007.
• “Novecento Napoletano”, regia di Bruno Garofalo, edizioni 2008, 2009, 2010.
• “La Locandiera”, Opera Buffa in due Atti di Pietro Auletta, in collaborazione con il Conservatorio di Avellino, regia di Bruno Garofalo, orchestra diretta dal M Carmelo Columbro, Teatro C.Gesualdo, Avellino, 5,6 Marzo, 2009.
• “Chi ha incastrato Mary Poppins?”, commedia musicale di Angela Rago, Teatro delle Palme, 2010.
• “Per la strada”(“miez’a via”) , spettacolo di e con Lina Sastri, novembre 2010, Teatro Diana (Napoli).
• “Re Ferdinando e Maria Carolina”, regia di Nunzio Areni, dvd con monologhi e dialoghi teatrali sulla vita dei Sovrani. Belvedere di San Leucio, 18 e 19 Dicembre 2010.
• “Chichibbio e la Gru”, regia di Gennaro Piccirillo, spettacolo sulla novella tratta dal Decameron del Boccaccio, Teatro Alambra, (Caserta), Febbraio 2011.
• “Variazioni sul Mito”, per il “Napoli Teatro Festival” edizione 2011, Spettacolo tratto da un’idea di Luca De Fusco, Regia di Bruno Garofalo, Tunnel Borbonico, Luglio, Napoli 2011.
• “Mostra sui Personaggi del Risorgimento”,Ricostruzione dei Costumi del Risorgimento, Colombaia, Ischia, Agosto 2011.
• “Il Gran Ballo del Gattopardo”, ricostruzione del Ballo del Gattopardo di Visconti, Colombaia, Ischia, Agosto 2011.
• “Gin Game” , per la regia di Francesco Macedonio, spettacolo con Valeria Valeri e Paolo Ferrari. Settembre 2011.
• Il Mercante di Stelle”, spettacolo con Sal Da Vinci, regia di Gino Landi, Napoli, teatro Acacia, 25 Dicembre 2011.
• “Linapolina”, spettacolo di e con Lina Sastri, 27, 28 Settembre 2012, Teatro Diana, Napoli.
• “Il Compleanno di Baudelaire”, spettacolo con Giuseppe Zeno, regia Bruno Garofalo, testo di Luca Cedrola, 28, 29 Febbraio 2013, Teatro Nuovo, Napoli.
• “La Signora delle Mele”, spettacolo con Marisa Laurito e Giuseppe Zeno,regia Bruno Garofalo, musiche di Nicola Piovani, Aprile 2013, Teatro Augusteo, Napoli.
• “Libera”, spettacolo con Maria Nazionale, regia di Bruno Colella. Novembre 2013, Teatro Cilea,
Napoli.
• “Le Cirque” spettacolo circense.
• “Napoli nella Tempesta”, di Eduardo De Filippo. Con Mariano Rigillo, Musiche d Antonio Sinagra, regia Bruno Garofalo
In foto, Maria Grazia Nicotra e due dei suoi costumi