Si inaugura domenica alle 11 nella galleria Movimento Aperto (Via Duomo 290/c) la personale dello scultore Andrea Martone 14 opere in gesso ceramico liscio, tutte bianche tranne una, lievemente colorata; quattro di esse sono bassorilievi, le altre sono vere e proprie sculture che poggiano su supporti realizzati dallo stesso Martone. Spiega di lui il curatore Giorgio Agnisola “La distinzione di Martone scultore è in quel suo incidere la forma, solcandola e fasciandola con un ritmo lineare, a strati, con solchi paralleli e regolari, curve, scanalature, torsioni, che evocano nelle soluzioni stilistiche tanto il mondo classico che la contemporaneit “.
Il gesso, del resto, è una materia delicata, sensibile, su cui si nota ogni sottigliezza formale e su cui vengono resi con sapienza i piani sfalsati e variamente articolati. “Le sculture sono tutte bianche spiega la gallerista Ilia Tufano e quindi astratte rispetto alla realt che rappresentano arrovellandosi su loro stesse, si tratta chiaramente di una plasticit formale, la natura è presente ma solo nella materia e non nella rappresentazione”.
L’artista, che vive a Capodrise, piccolo centro agricolo del casertano, ha al suo attivo una lunga carriera artistica, con decine di mostre personali e la realizzazione di numerose, significative opere pubbliche, tra cui il Monumento ai Caduti di Capodrise, quello ai Partigiani di Orta di Atella.
La mostra, che rester aperta fino al 15 aprile, è introdotta da un testo di Giorgio Agnisola e da un testo di Giorgio Di Genova, prelevato da Storia dell’arte italiana del 900, generazione anni Quaranta.
IL CONVEGNO/ LA GOVERNANCE DEI BENI CULTURALI
Si tiene oggi a Benevento, nella Sala Biblioteca del Dipartimento SEGIS, Universit degli Studi del Sannio, il convegno Governance del patrimonio culturale e logiche imprenditoriali un incontro di ampio respiro con i rappresentanti di alcune realt imprenditoriali che operano sul territorio campano, delle istituzioni e del mondo accademico. Responsabile scientifica dell’iniziativa è Rossella Del Prete, docente di Storia finanziaria presso l’Universit del Sannio che spiega “Universit e imprese hanno ormai da tempo avviato un dialogo ed una collaborazione che, anche a Benevento, comincia a dare buoni risultati. Lo scambio di saperi, di approcci al mondo della ricerca, alle possibili applicazioni dei suoi risultati nel mondo del lavoro, costituiscono un bagaglio di esperienze utili a noi docenti cos come ai nostri studenti. Siamo convinti che la governance dei beni e delle attivit culturali abbia sempre più l’esigenza di sperimentare prassi di gestione tipiche del mondo imprenditoriale. Un dipartimento di studi universitari può e “deve” suggerire possibili modelli di governance e di promozione del territorio a più livelli, anche di natura “politica”, ed evidenziare la necessit di avviare un proficuo dialogo con le imprese, con le istituzioni locali, oltre che con la comunit di riferimento. Il rapporto tra patrimonio culturale e sviluppo economico territoriale è un tema centrale e complesso, ma strategico culture, identit , conoscenze, innovazioni e creativit sono fattori rilevanti dei processi di progresso socio-economico e di riduzione della povert .”
Nelle immagini, due delle opere in esposizione