Noi siamo ancora piccoli e non abbiamo chiss quali mezzi – tutte le nostre attivit si basano sulla cooperazione e l’autofinanziamento, le libere donazioni e nessuno scopo di lucro – perciò tv, radio, giornali, spesso c’ignorano. E’ questo il messaggio lanciato dalla pagina di Facebook del Comitato si è dato il nome "Je so’ pazzo", formato dai disoccupati dei Banchi Nuovi, sofferenti psichici e loro familiari, studenti specializzandi in psichiatria e operatori che lavorano nell’ambito della salute mentale.
Dopo tre anni di attivit al Centro sociale di Forcella, il 2 marzo 2015 hanno riaperto l’ex Opg, chiuso nel 2008, con lo slogan l’ ex Opg è di tutti. Si riuniscono ogni venerd alle ore 17 in via Imbriani n. 218, angolo Salvator Rosa e adesso lanciano una tre giorni di dibattiti, workshop, cene, mostre, stand, teatro e concerti, con l’obiettivo che li ha animati sin dall’inizio cambiare un mondo pieno di discriminazioni, dal 9 all’11 settembre.
Ilmondodisuk che ha dato loro gi spazio segnala ai lettori il loro prossimo weekend d’iniziative. 50 le realt collettive che vi prenderanno parte in questo angolo di Materdei, arrivando da tutta Italia e non solo sindacati, associazioni, centri sociali, comitati, coordinamenti di lavoratori, collettivi politici e studenteschi, radio indipendenti…
Tra gli eventi, il concerto diPeppe Servillo & Solis String Quartet venerd sera dalle 22. L’evento è precedut0 da proiezioni su Napoli dagli anni 80 ai giorni nostri (a cura di Immaginaria – sentieri e visioni su Napoli).
Sabato, invece toccher a Pietra Montecorvino e gli Slivovitz alle stessa ora. Prima della loro esibizione, ci sar lo spetatcolo "ABC della guerra” di Brecht (a cura del Teatro Popolare dell’ex Opg “Je so’ pazzo”).
La loro mission far conoscere una Napoli ricca di potenzialit con il suo patrimonio artistico, il cibo, la musica e la forza di resistere e superare la crisi economica. Un festival per tutti, costruito dal basso.
Per saperne di più
www.facebook.com/exopgjesopazzo
In foto, Peppe Servillo