Bamboccioni. Che non se ne vogliono andare di casa. Oppure, nella, migliore delle ipotesi, quando hanno deciso di abbandonare il tetto materno, accettano un lavoro solo se non è lontano da mamma. E’ questa la radiografia dei giovani italiani messa a fuoco dai politici nostrani, qualunque sia la loro appartenenza burocratica. E a sancire il pensiero dei dirigenti politici, ci si mettono pure quelli che confezionano agli italiani programmi nazional-popolari. E’ il caso del duo Morandi- Mazzi, anime del Festival di Sanremo dove, da quest’anno, chi ha spento gi ventinove candeline non può calcare il palcoscenico delle canzonette nella sezione riservata ai giovani.
Decisione colta al volo da Max Baro (all’anagrafe Mariano Improta) per proporre un brano scanzonato “L’eterno ragazzino” in uscita digitale il 13 febbraio(Itunes, EMusic, Aol, NokiaMusic Store e in video su you tube).
Da Napoli, lancia la sua provocazione a quelli dell’Ariston il cuore batte forte anche quando si è varcata la soglia dei trenta e oltre. Sognare di avere una chance non ha et . Max canta l’amarezza di chi, per una manciata di mesi, si vede sfumare quest’occasione sotto il naso.
Lui, l’eterno ragazzino, non ci sta. Sempreverde si sente ancora, impegnato a sviluppare il suo progetto di musica pop, dopo aver raccolto riconoscimenti e consensi di pubblico, oltre che di critica.
Mica è detto che gli eterni ragazzini debbano esistere solo nella politica del Belpaese, dove gli outsider di governo hanno superato da un bel pezzo la sessantina…