Lia Rumma non si ferma, ma scommette ancora sulla citt di Napoli. Dopo la prima mostra, circa quarant’anni fa, dell’artista americano Joseph Kosuth, la storica gallerista per l’inaugurazione dei nuovi spazi di via Vannella Gaetani 12, riparte con l’arte italiana ospitando la personale di Marzia Migliora, “Forever Overhead”. I nuovi spazi inaugurati da poco comprendono anche il primo piano, quello che originariamente era la sua abitazione privata, ricco e fervido ambiente di artisti, studiosi e giovani esordienti.
Tra due mesi sar la volta di Milano, anche l una nuova sfida attende Lia Rumma con l’apertura della nuova galleria milanese di Via Stilicone, un edificio di circa 2000 mq su 4 livelli che inaugurer in primavera con una personale, ancora all’insegna dell’arte italiana, dedicata ad Ettore Spalletti.
La genesi dell’opera della Migliora esposta a Napoli è l’affresco della lastra di copertura della Tomba del Tuffatore di Paestum dove un giovane uomo è sospeso a mezz’aria tra il trampolino, da cui si è appena lanciato e lo specchio d’acqua sotto di lui. A quel volo, inarcato e perpetuo, l’artista idealmente allaccia il racconto di David Foster “Wallace”, che d il titolo alla mostra e all’omonimo video presentato, in cui, nella vertiginosa altezza di un trampolino, si compie il rito iniziatico di un adolescente verso l’et adulta. Il corpo si tuffa e diviene altro da s, in quell’attimo di sospensione in cui il corpo è in volo e non può tornare indietro ma solo andare avanti verso quell’oltre sconosciuto e imprevisto in cui tutto cambia per sempre.
Sei le opere realizzate dalla Migliora che compiono questo passaggio: l’opera in piombo all’entrata, “un blocco di partenza”, realizzato col peso dell’artista che ha usato l’unit di misura di una postazione simile a quelle che si trovano in piscina, rappresenta l’esitazione iniziale prima dello slancio. La scritta installata alle pareti con le citazioni di Erri De Luca che spinge a liberarsi dalle paure e librarsi in aria, e l’altra citazione in neon che ad intermittenza si accende e si spegne fino a scomparire in un moto perpetuo. E ancora sei teli tessuti al telaio a mano che riproducono le fasi di trasformazione di un corpo in goccia, alla cui velocit di caduta, che ridisegna i profili stilizzati del corpo, l’artista sovrappone il movimento lento della tessitura, un gesto che, punto dopo punto, ne trattiene l’impronta. Conclude la mostra l’installazione “Scomparire in un pozzo di tempo”: il pubblico è invitato a posizionarsi al centro del tappeto, dove uno specchio circolare e sovrapposto d l’idea e la sensazione di essere travolti da un vortice, ma è chiaro che esso è il segno lasciato dal tuffatore ormai adulto.
Orari apertura galleria: marted sabato ore 10.30-13.30 / 15.30- 19.30
Info: info@liarumma.it
www.liarumma.it
Nelle foto, alcune opere dell’artista