“Insoliti cieli” è la sua prima personale di pittura. Il regista Lucio Salzano la inaugura domani, giovedì 5 aprile, alle 19, alla Modart gallery di Sabina Albano in via Vetriera a Chiaia (civico 15, nel salotto napoletano) con la performance “Le dimensioni dell’arte” (fino al 12 aprile). Un modo ironico per approcciarsi a tutte le problematiche dell’arte dominata dal mercato e sdrammatizzare un monopolio finendo col ridurre le dimensioni artistiche a quelle dell’opera stessa. Ad accompagnarlo nella rappresentazione, sarà la musica live di Antonio Onorato.
Salzano opera nel campo della regia e dell’ideazione teatrale sin dagli anni ’80. Instancabile sperimentatore, convinto che essere artisti significa affrontare tutti gli aspetti della creatività con un’immersione totale nelle differenti forme di espressione. Tra i suoi format originali e innovativi: Poetic Jukebox, Top Spin, Park Sound. In questi ultimi due spettacoli, il regista realizza la sua teoria dei set teatrali. Luoghi insoliti diventano palcoscenico in cui la drammaturgia e l’azione scenica coincidono, interagendo con gli spettatori.
Nel testo critico che accompagna la mostra, Antonio Grieco mette in rilievo la sensazione di leggerezza che i suoi dipinti trasmettono a chi li osserva. «La materia – scrive- pittorica, quasi impalpabile, giocata su timbri di azzurri, rossi, bianchi, arancioni, sembra improvvisamente sfaldarsi, evocare un movimento cosmogonico, trasformarsi in immagini oniriche sospese nello spazio e nel tempo».
Nell’espansione cromatiche, all’improvviso numeri scandiscono i ritmi della realtà e riportano, da scenari sognanti, al mondo di oggi dove tutto si misura in cifre (foto). Eppure il suo io nuota in macchie colorate assumendo contorni fantastici, enigmatici, quasi vorticosi. Come se il pensiero diventasse materia, abbracciando tutto lo spazio bianco della carta. Q inventando spirali d’esistenza. Sempre in agguato, nelle sue sorprendenti capacità di rinnovarsi come groviglio di visioni.