Bambini sperduti. Foto di Paola Bruno e Umberto Palma affiancano di disegni di Bianca Pacilio nella mostra che sarà esposta dal 20 al 30 luglio, nel complesso monumentale di San Domenico Maggiore a Napoli (sala del grande refettorio).
Nelle opere, la loro Africa. Il progetto verrà presentato alla stampa lunedì 19 luglio, alle 11 al Sindacato unitario giornalisti della Campania, in via Cappella vecchia 8/b.
L’esposizione è patrocinata dall’assessora all’istruzione, cultura e  turismo  del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri e nasce  da  un viaggio umano e artistico che trasmette emozioni.
A unire i lavori è la profonda sensibilità di 3 professionisti che spingono il pubblico a confrontarsi con i disagi e i sogni spezzati dell’infanzia nel mondo.
L’iniziativa è organizzata dal Consiglio nazionale diritti infanzia e adolescenza (Conadi) un’organizzazione non governativa per l’Infanzia, nata per contribuire al miglioramento delle condizioni di vita informando e sensibilizzando istituzioni e opinione pubblica sui diritti negati dei bambini e delle bambine e raccogliendo i fondi per alleviarne il disagio.
Paola Bruno, fotografa e documentarista freelance, si è formata all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Ha attraversato la pandemia fotografandola ed esponendo i suoi scatti in una estemporanea all’orto botanico di Avellino.
Umberto Palma, prof palermitano che ha dedicato tutta la sua vita ai bambini: il Niger è la sua seconda patria dove va in aiuto dei più deboli.
Bianca Pacilio, pittrice della “favole traviate”, proviene dalla scuola di scenografia del maestro Tony Stefanucci, pilastro per decenni dell’Accademia di Belle Arti a Napoli, che ha formato generazioni di talenti.
In alto, una delle immagini in mostra


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