Seconde storie. E spazio incerto. Sono i due progetti che il fotografo torinese Pierfranco Fornasieriproporrà da sabato 11 dicembre, con inaugurazione alle 16,30, ospitato dall’associazione culturale napoletana Movimento aperto, guidata dall’artista Ilia Tufano (in via Duomo 290/c).
La mostra resterà aperta fino al 29 dicembre (il lunedì e il martedì ore 17-19: il giovedì ore 10.30-12.30 e su appuntamento (info al numero 3332229274 e 3356440700).
Seconde storie è un lavoro durato anni. L’autore è andato alla ricerca delle storie degli altri, quelle sospese: storie in divenire o già accadute. In giro, tra il Piemonte (la sua Torino) e la Toscana, poi le Venezie, Parigi e, ancora, la Spagna e ad altri luoghi. Le fotografie hanno dato corpo a un volume oltre che a una mostra esposta già in diverse gallerie.
Spazio incerto, invece, si concentra sul tema dell’adolescenza. Fornasieri vuole rappresentare quel tempo sospeso dei dubbi e dell’incertezza che passa fra l’essere bambino e il diventare uomo, scegliendo la realizzazione e l’allestimento delle fotografie sotto forma di dittici.
E spiega il senso di questa scelta: «Una buona fotografia deve lasciare dei punti in sospeso. Non deve spiegare, solo abbozzare. Il senso di una fotografia non esiste, se non c’è qualcuno che muove i suoi pensieri personali partendo dall’immagine che ha davanti. La mia personale narrazione fotografica non può prescindere dalla presenza di un osservatore: non riuscirebbe a compiersi completamente. L’immagine fotografica non è mai una storia con un solo finale».
L’esposizione napoletana è curata dal fotoreporter Giovanni Ruggiero che nel testo che accompagna la mostra specifica come la fotografia di Fornasieri scaturisca da una una metaforica nuvola fatta di tanti perché.
Fornasieri ha ricevuto negli anni attenzione e pubblicazioni e fa parte del collettivo fotografico nazionale “Italian Street Eyes”. Dal 2021 è direttore della Galleria Fiaf di Torino
In copertina, uni dei lavori in mostra