“Nostalgico mio presente”. Domani sera (venerdì 13 settembre alle 19) sarà inaugurata la mostra di Matteo Silverii (foto) a all’Acquedotto Augusteo del Serino ((via Arena Sanità, 5, Napoli) .
Fino al 5 ottobre 2024 (il sabato e la domenica, dalle 10.30 alle 13. Dal lunedì al venerdì su richiesta scrivendo all’indirizzo email: associazioneverginisanita@gmail.com) l’artista presenta un racconto nel quale i ricordi passati si mescolano alla nostalgica presenza della rovina romana.
La personale, realizzata in collaborazione con l’Associazione VerginiSanità, offre una riflessione sul tempo, la memoria e la loro malleabilità attraverso le opere pittoriche del trentenne autore napoletano.
Conosciuto principalmente per la sua attività di architetto tra Napoli e Bruxelles, Silverii ha creato nel corso degli anni un archivio di immagini catturando momenti di vita su tela, narrando la bellezza di un momento dal fioraio, la sorpresa del ritrovamento di vecchie fotografie o di un giocattolo d’infanzia, lo spettacolo dei rumori e colori in continuo mutamento della natura. La sua opera punta a rappresentare un rallentamento del tempo e a confondere la soglia tra momenti di vita quotidiana, immagini esterne e ricordi passati, tramite pennellate impressionistiche e appropriazione dei soggetti più disparati.
Circa venti opere in esposizione mostrano il carattere progettuale del processo artistico di Silverii, tra illustrazione, pittura e disegno architettonico tendendo a una figurazione di facile comprensione. La pennellata veloce, capace di conferire un grado di astrazione lieve, conferisce universalità delle immagini ed enfatizza l’estemporaneità del quotidiano.
Silverii celebra la multidimensionalità del tempo attraverso immagini potenti e intime, tra le quali, per esempio, le esplosioni, rimando alle terre vesuviane, presentate agli spettatori come momenti di cortocircuito temporale.
Inedito il dialogo tra le opere di Silverii e le rovine dell’antico acquedotto augusteo che evoca molteplicità di storie, passate e presenti all’interno della maestosa infrastruttura di epoca romana, tra le più imponenti del mondo antico, con uno sviluppo di circa 100 km, dalle sorgenti del Serino fino alla Piscina Mirabilis a Miseno.
I due tratti affiancati dell’antico acquedotto, rinvenuti nei locali sotterranei del Palazzo Peschici – Maresca, in via Arena Sanità, a Napoli, rappresentano un’evidenza archeologica di eccezionale interesse per ubicazione, complessità e peculiarità costruttive.
L’Associazione VerginiSanità, attraverso un gruppo di lavoro multidisciplinare, ha avviato una intensa attività di studio e ricerca con l’obiettivo di valorizzare e restituire alla fruibilità pubblica questi preziosi ritrovamenti.
La mostra ha ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e il supporto della Rete Obvia Extramann.
Exhibition/Rione Sanità: Augustan Aqueduct, Matteo Silverii reveals his nostalgic present
“Nostalgia, my present”. Tomorrow evening (Friday, September 13th at 7 pm) the exhibition of Matteo Silverii (photo) will be inaugurated at the Acquedotto Augusteo del Serino (via Arena Sanità, 5, Naples).
Until the 5th of October (on Saturdays and Sundays from 10.30 to 13.00, from Monday to Friday on request by writing to the e-mail address: associazioneverginisanita@gmail.com) the artist presents a narrative in which past memories mix with the nostalgic presence of the Roman ruins.
The solo exhibition, produced in collaboration with the Associazione VerginiSanità, offers a reflection on time, memory and their malleability through the pictorial works of the 30-year-old Neapolitan author.
Best known for his work as an architect between Naples and Brussels, over the years Silverii has created an archive of images that capture moments of life on canvas, telling the beauty of a moment at the florist’s, the surprise of finding old photographs or a childhood toy, the spectacle of the ever-changing sounds and colors of nature. His work aims to depict a slowing down of time, blurring the threshold between everyday moments, external images and past memories through impressionistic brushstrokes and the appropriation of different subjects.
About twenty works in the exhibition show the design character of Silverii’s artistic process, between illustration, painting and architectural drawing, tending towards an easily understandable figuration. The quick brushstroke, capable of imparting a slight degree of abstraction, gives the images a universality and emphasizes the spontaneity of the everyday.
Silverii celebrates the multidimensionality of time through powerful and intimate images, such as explosions, a reference to the Vesuvian lands, presented to the viewer as moments of temporal short-circuit.
The dialogue between Silverii’s works and the ruins of the ancient Augustan aqueduct is unprecedented, evoking a multiplicity of histories, past and present, within the majestic infrastructure of the Roman era, one of the most impressive in the ancient world, with a development of about 100 km, from the sources of the Serino to the Piscina Mirabilis in Miseno.
The two juxtaposed sections of the ancient aqueduct, discovered in the underground rooms of the Peschici – Maresca Palace, in Via Arena Sanità, Naples, represent archaeological evidence of exceptional interest for their location, complexity and construction peculiarities.
The Association VerginiSanità, through a multidisciplinary working group, has launched an intense study and research activity with the aim of valorizing these precious findings and making them available to the public.
The exhibition has received the patronage of the Donnaregina Foundation for Contemporary Arts and the support of the Obvia Extramann Network.
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