Versetti visivi. Li propone nella mostra che si inaugura lunedì 20 giugno alle 16. 20, all’associazione culturale Movimento aperto (via Duomo 290/C) guidata dall’artista Ilia Tufano, Angela Caporaso.
In esposizione una trentina di poesie verbo-visive realizzate tra il 2020 e 2021, durante l’emergenza da Covid-19 che ha costretto il mondo a chiudersi in casa.
Nei giorni del distanziamento, Caporaso si è interrogata sul significato del termine spazio. E partendo dalla sua formazione culturale filosofica studi di filosofia è arrivata alla conclusione che quello che ci mancava in quel periodo non era lo spazio percepito come contenitore della realtà all’interno del quale muoverci, ma lo spazio recepito come rapporto di coesistenza tra i vari elementi, sulla scia di Leibniz. Ovvero, lo spazio relazionale.
I contatti dal vivo sono stati riempiti dai programmi di grafica digitale coi quali l’artista ha elaborato le opere presentate. Versetti visivi nati da un linguaggio dapprima decomposto e poi sapientemente riassemblato in una specie di codice fatto di numeri, lettere e segni grafici che danno l’idea delle pagine di un libro.
E alcune di queste poesie, nel febbraio di quest’anno, sono state pubblicate dalla casa editrice Timglaset nella raccolta “The Relationships”; altre invece sono state pubblicate dalle edizioni Gap Riot Press nella raccolta “Il Dubbio”, nove opere stampate singolarmente su cartoncino ispirate all’omonima poesia di Rainer Maria Rilke. “Il vostro stesso dubbio/può diventare una cosa buona se voi l’educate:/deve trasformarsi/in uno strumento di conoscenza e di scelta …”
Artista visiva casertana, Angela Caporaso è entrata nel mondo delle arti figurative negli anni ottanta, esponendo in Italia e all’estero. E dedicandosi alla continua sperimentazione che l’ha spinta a contaminare segno e colore, scrittura e immagine, letteratura e pittura per esprimere il suo complesso mondo immaginario.
Ha lavorato sulle parole dei principali scrittori contemporanei e ha dedicato alcune sue mostre a Albert Camus, Emily Dickinson, Pier Vittorio Tondelli. Ha usato materiale di scarto non riciclabile, umile e inerte, che ha acquisito nuovo senso e significato grazie all’intervento artistico Molte sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.
Per saperne di più
Angela Caporaso
tel. 3332229274
La mostra resterà aperta i lunedì e i martedì, ore 17-19 ,i giovedì ore 10.30-12.30 , fino a lunedì 11 luglio.