Sud portraits. Ultimo appuntamento prima della pausa estiva all’associazione culturale Movimento aperto in via Duomo 290/C guidata da Ilia Tufano con la mostra di Antonio Ciraci.
Mercoledì 29 maggio, dalle 17 alle 20.30 l’autore propone 45 dipinti di piccolo formato, tutti molto recenti, olio su tela preparata con gesso. Ciraci toglie anche strati di colore, fino a far emergere, a tratti, il bianco della tela.    
Questa esposizione, presentata da uno scritto dello storico dell’arte Francesco Abate, andrà poi in autunno a Toronto, in Canada.  Al ritratto Ciraci è arrivato progressivamente negli ultimi dieci anni, abbandonando una pratica informale e una più recente, simbolista, elaborando una figurazione interiore.
I suoi ritratti sono ispirati da ricordi o da immagini fotografiche: protagonista è il Sud del mondo, con la sua carica di umanità dolente. Incisiva, affonda nell’anima di chi guarda l’espressività che mette a nudo sofferenza, sentimenti, emozioni, sensazioni improvvise.
Napoletano, Antonio Ciraci, ha insegnato per oltre 40 anni discipline pittoriche nei licei artistici. Già laureato in sociologia nel 1978, ha frequentato, in seguito, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove si è laureato, nel 1986, con Domenico Spinosa, maestro dell’informale.
La mostra resterà aperta fino a martedì 22 giugno , i lunedì e i martedì dalle 17,00 alle 19,00 e i giovedì dalle 10,30 alle 12,30.

Qui sopra, Ragazzo di strado. Al centro, Uh Maronna,
in copertina, Je suis Madeleine

“Sud Portraits”: Ciraci presents his aching humanity. Painting of feelings

Sud portraits. Last appointment before the summer break at the Open Movement Cultural Association, at 290/C Cathedral Street, directed by Ilia Tufano, with the exhibition of Antonio Ciraci.
On Wednesday, May 29 th, from 5 to 8:30 p.m., the author presents 45 small-format paintings, all very recent, oil on canvas prepared with gesso. Ciraci also removes layers of paint until the white of the canvas appears in places.
The exhibition, introduced by an essay by art historian Francesco Abate, will travel to Toronto, Canada, in the fall. Ciraci has gradually turned to portraiture over the past decade, abandoning an informal practice and a more recent, symbolist one, and elaborating an inner figuration.
His portraits are inspired by memories or photographic images: the protagonist is the Global South, with its burden of painful humanity. His expressiveness sinks into the soul of the observer, revealing suffering, feelings, emotions, sudden sensations.
The Neapolitan, Antonio Ciraci, has been teaching painting disciplines in art schools for more than 40 years. After graduating in sociology in 1978, he attended the Academy of Fine Arts in Naples, where he graduated in 1986 under the tutelage of Domenico Spinosa, master of the informal.
The exhibition will be open through Tuesday, June 22nd, onMonday and Tuesday from 5:00 p.m. to 7:00 p.m. and onThursday from 10:30 a.m. to 12:30 p.m.

  

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