Cosa rende un corpo trasparente? E come può essere rappresentata una caratteristica che per definizione è invisibile? Il tema offre infinite speculazioni e riflessioni, forse per questo, l’artista Franca Bernardi, romana, lo affronta da circa dieci anni. Ventiquattro sue opere saranno in mostra da oggi (inaugurazione ore 17) della personale dal titolo "Varchi d’orizzonte", nella galleria di Ilia Tufano Movimento Aperto (Via Duomo 290/c).

«L’artista spiega Tufano – sovrappone scatole trasparenti in cui inserisce frammenti di plastica su cui accenna pennellate di colore, realizzato con polvere d’alluminio». Le pennellate, assemblate, danno vita a ulteriori colori, affidando alla trasparenza, quasi il compito di apparire sotto mentite spoglie. Per rendere ancora più intensa l’impressione, un grande telo trasparente, trattato allo stesso modo, sar  istallata davanti a una finestra, che amplificher  il gioco di luce, colori e trasparenze, ripreso e moltiplicato anche da una serie di piccoli dipinti (30×40), anch’essi caratterizzati dal caleidoscopio di veloci pennellate su carte trasparenti.
«Pennellate come residuo di pittura prosegue la gallerista che assemblate non compongo un quadro finito o una storia, ma una sommatoria di istanti, non un soggetto concluso ma una volont  di pittura».

Il testo critico è di Luigi Paolo Finizio che scrive «L’artista, non da ora, ha fatto della trasparenza un suo gioco di attraversamenti nella luce e nell’abbuiarsi dei colori. Un gioco serio, gioioso e inquieto, nel gesto che vi imprime l’intento d’immagine, che vi costruisce lo spazio con il suo spettacolo di segni e colori, con i suoi varchi d’orizzonte e le quinte da superare».

Nelle immagini, alcune delle opere in mostra

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