“Management ed economia dell’ambiente per lo sviluppo sostenibile” è il saggio di economia ambientale del professore universitario e consulente in materia economico-legislativa alla Commissione Ambiente Michelangelo Raccio (MReditori), in cui si parla di tematiche vitali: la salvaguardia dell’ambiente e la crescita economica sostenibile.
Lo scopo dell’autore è di diffondere consapevolezza sui temi ambientali, e di illustrare lo stretto rapporto esistente tra economia e ambiente. Ci parla quindi delle prospettive attuali per lo sviluppo sostenibile: «Negli ultimi anni l’umanità si è interrogata spesso e con preoccupazione sul futuro dell’ambiente. Le opinioni sono state e sono tuttora controverse, a tratti divergenti, tra i vari commentatori, alcuni dei quali certamente autorevoli. Vi sono, tuttavia, dei fatti incontrovertibili che necessitano di essere presi nella debita considerazione a causa del rigore che l’argomento in questione richiede. Ormai è un dato certo la perdita costante di biodiversità, dovuta a fenomeni intensi e tragici che si abbattono sul pianeta Terra e che causano frammentazione e distruzione degli habitat di molte specie viventi».
In questo scenario quasi apocalittico si colloca l’uomo, impotente di fronte alle distruzioni delle foreste, ai cambiamenti climatici e alle pandemie ma ancora in grado di agire per invertire la rotta, anche se il tempo è ormai agli sgoccioli: il primo passo da compiere, afferma Raccio, è quello di indirizzare le produzioni verso un modello economico circolare in grado di rigenerarsi.
Un tipo di economia virtuosa che considera l’ambiente come una risorsa da conservare e non da sfruttare fino all’esaurimento, e che si impegna a utilizzare delle risorse rigenerabili, piuttosto che quelle consumabili.
Per far nascere consapevolezza su queste alternative, però, si devono prevedere piani di educazione e di formazione ambientale, dedicati a tutti i livelli sociali; solo uniti possiamo salvare il nostro pianeta, garantendo quindi un’esistenza degna di essere vissuta anche alle generazioni future. L’autore si spinge poi a parlare di lotta alla corruzione, vero cancro del nostro Paese, che incide pesantemente anche sull’ambiente: si deve infatti porre un freno al traffico illegale dei rifiuti e alla gestione illecita degli smaltimenti degli scarti delle attività produttive, così come all’estrazione di fonti energetiche non regolamentate e all’abusivismo edilizio.
Ma quali sono, concretamente, le condizioni economiche che possano condurre a uno sviluppo sostenibile? Ce ne parla l’autore nel dettaglio in questo interessante saggio, forse un po’ ostico in alcuni passaggi se non si mastica la materia ma in generale ricco di informazioni ben esposte e comprensibili, che ci fanno rendere conto della strada da intraprendere e delle responsabilità da assumersi. (Umberto Jovine)
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