“Enrico Caruso: the greatest singer in the world” (2021): è il docufilm che sarà proiettato venerdì 18 marzo alle 17 alll’Auditorium del Museo archeologico nazionale di Napoli.
Il docufilm, diretto dalla studiosa Giuliana Muscio, è prodotto dalla direzione generale per gli italiani all’estero del ministero degli affari esteri. Il lavoro, attraverso materiali inediti, racconta la carriera americana di Caruso (foto) e la modernità del suo rapporto coi media, sottolineando il fondamentale contributo dei performers italiani nello sviluppo dell’industria dello spettacolo negli Stati Uniti.
Il film utilizza infatti foto e documenti provenienti dal Museo Enrico Caruso di Lastra a Signa, dalla collezione donata da Dorothy Benjamin, la moglie americana di Caruso, dal Peabody Institute di Baltimora, dalla ricchissima collezione del Metropolitan Opera Archive, il film muto My Cousin (1918) recentemente restaurato dalla Cineteca di Bologna, in cui Caruso interpreta due personaggi, il cugino emigrato a Little Italy e il famoso cantante del Metropolitan, gli home movies della famiglia del direttore d’orchestra Giulio Setti, preservati dalla Fondazione Ansaldo, concentrandosi sulla sua esperienza americana.
Al termine della proiezione sarà possibile visitare la mostra “Enrico Caruso – Da Napoli a New York”, curata dalla stessa Giuliana Muscio -e inaugurata il 20 dicembre scorso al Mann per celebrare il centenario dalla scomparsa dell’artista.
Musicologa e docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Simona Frasca l’ha arricchita con la sua consulenza musicale. La mostra è realizzata da Fondazione Campania dei Festival e Fondazione Film Commission Regione Campania, con il sostegno della Regione Campania e in collaborazione con il Mann e con l’Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.

RISPONDI

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.