Una borsa di studio nel nome di Raimondo di Sangro, principe di Sansevero. L’iniziativa è dell’omonimo Museo Cappella, in collaborazione con l’Istituto italiano per gli studi filosofici. Dodicimila euro per promuovere la ricerca sulla figura su una figura ancora misteriosa e molto affascinante.
Obiettivo dell’indagine: valorizzare il profilo letterario dell’aristocratico e approfondire il suo ruolo sociale e culturale nel più ampio quadro della Napoli e dell’Europa del Settecento.
Si può inviare la propria candidatura entro il 9 settembre 2018 all’indirizzo mail bandoraimondodisangro@legalmail.it. Possono partecipare al concorso persone di età non superiore ai 34 anni, alla data di scadenza del bando, che abbiano conseguito la laurea magistrale o un titolo equivalente un università italiane o straniere. Il 15 ottobre verrà resa nota la selezione.
Il periodo di ricerca sarà scandito da momenti di approfondimento su Raimondo di Sangro e sul periodo storico in cui visse con appuntamenti programmati dalle due istituzioni. Al termine del percorso si terrà una giornata di presentazione del lavoro svolto dal borsista.
L’iniziativa nasce da un accordo tra il Museo Cappella Sansevero e l’Istituto italiano per gli studi filosofici, che hanno siglato un protocollo d’intesa per l’alta formazione.
Spiega Fabrizio Masucci, presidente del Museo Cappella Sansevero: «L’intento principale della collaborazione con lo storico istituto napoletano e del concorso appena bandito è quello di sollecitare l’attenzione del giovane mondo accademico sulla complessità di una figura chiave del Settecento, che risulta spesso messa in ombra dall’alone leggendario di cui l’ammanta larga parte della letteratura divulgativa».
Bando da scaricare su
www.museosansevero.it
www.iisf.it
In alto, incisione con ritratto di Raimondo di Sangro (Carlo Amalfi e Ferdinando Vacca, 1747-50 ca.) – Foto di Massimo Velo – © Archivio Museo Cappella Sansevero