San Gennaro affascina anche Robert De Niro. In vacanza con la famiglia in costiera e a Napoli, martedì pomeriggio l’attore dalle origini molisane, due volte Premio Oscar, non ha saputo resistere alla tentazione di immergersi nel culto laico del santo e martedì pomeriggio (25 luglio) si è lanciato in un viaggio esplorativo dei suoi capolavori, accompagnato in un tour speciale dalla giovane guida del museo di via Duomo, Chiara della Noce.
Il giro è cominciato dalla Real Cappella del Tesoro, gioiello di arte barocca all’interno della cattedrale di Napoli, che custodisce le ampolle con il sangue di San Gennaro e il busto con le ossa del Santo, dove c’è la più grande collezione di argenti al mondo.
De Niro poi ammirato all’interno del Museo la collezione di meraviglie come la Mitra (copricapo vescovile) commissionata al Maestro del Borgo Orefici Matteo Treglia nel 1713 che brilla di 3964 pietre preziose, tra smeraldi, rubini e diamanti, l’altrettanto abbagliante collana e altri magnifici oggetti in oro, argento, bronzo che narrano 500 anni di storia e donazioni tra Napoli e il suo patrono.
Museo del Tesoro/ San Gennaro fascinates even Robert De Niro with his dazzling Mitra
San Gennaro also enthralls Robert De Niro. On vacation with his family on the coast and in Naples, the two-time Oscar-winning actor of Molise origins could not resist the temptation to immerse himself in the secular cult of the saint, and on Tuesday afternoon (July 25) he embarked on an exploratory journey of his masterpieces, accompanied on a special tour by the museum’s young guide from Via Duomo, Chiara della Noce.
The tour began at the Royal Treasure Chapel, a jewel of Baroque art inside Naples Cathedral, which holds the ampullae with the blood of St. Gennaro and the bust with the saint’s bones, and where there is the world’s largest collection of silverware.
He then admired inside the museum its collection of marvels such as the Mitra (bishop’s headgear) commissioned to the Borgo Orefici Master Matteo Treglia in 1713 that sparkles with 3964 precious stones, including emeralds, rubies and diamonds, the equally glittering necklace and other magnificent objects in gold, silver, and bronze that tell of 500 years of history and donations linking Naples to its patron saint.
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