Memorie future. Utopie e poetiche teatrali del ‘900. E’ il simposio organizzato da Michele Monetta e Lina Salvatore per celebrare il XX anno di attività artistica e pedagogica di Icra Project (Centro internazionale di Ricerca sull’attore, con sedi a Napoli e Roma, foto). Sabato 5 e domenica 6 ottobre, nel salone delle feste del Museo Duca di Martina, in Villa Floridiana al Vomero.
Un’importante occasione (gratuita) di studio e confronto per chi è interessato a forme artistiche quali il teatro, la danza, la formazione nell’arte drammatica, la regia, la drammaturgia e la scrittura scenica.
L’iniziativa si rivolge a studenti universitari (di accademie e conservatori), attori e registi professionisti, scrittori, poeti e drammaturghi e a tutti coloro che sono interessati al teatro sia dal punto di vista teorico e sia sul piano pratico.
Vi partecipano storici e teorici come Gerardo Guccini e Marco De Marinis del Dams di Bologna, Edo Bellingeri dell’Università Tor Vergata di Roma, Antonia Lezza dell’Università di Salerno, Vito Di Bernardi dell’Università La Sapienza di Roma e Mara della Pergola docente al Teatro Nazionale/Stabile di Torino.
Venerdì 5 ottobre, Bellingeri parlerà del grande regista russo Vsevolod Mejerchol’d e sulla nascita della biomeccanica come sistema corporeo di formazione e gli sviluppi registici. Mentre De Marinis esporrà la straordinaria vicenda artistica e poetica del caposcuola francese creatore del Mime Corporel, Etienne Decroux.
Dopo una breve pausa pranzo, Di Bernardi si soffermerà sulla danza del primo Novecento e sul ballerino/coreografo Vaslav Nijinsky che si autodefonì il clown di Dio. E Della Pergola illustrerà il percorso di Moshe Feldenkrais, il rapporto con le arti figurative, il training per l’attore e il teatro.
Domenica 6 ottobre si riprende alle 11 (fino alle 13,30) con Lezza e Guccini che racconteranno i giganti della tradizione teatrale napoletana, Raffaele Viviani, Eduardo De Filippo e Leo de Berardinis.
Per saperne di più
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Tel.081 5782213